Ius soli, Paolo Fresu pubblica gli insulti ricevuti con nomi e cognomi: "Votate i vostri preferiti"
Il grande musicista reagisce con un ironico concorso-denuncia ai messaggi d'odio ricevuti sui social dopo l'adesione al digiuno di sostegno alla legge sulla cittadinanza dei minori nati in Italia da stranieri
SASSARI. Paolo Fresu lancia una sorta di concorso-denuncia: votate i "migliori" insulti tra quelli che ho ricevuto dopo aver aderito al digiuno per lo ius soli. Insulti che riempiono sei pagine e vengono pubblicati con nome e cognome.
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Già, dichiararsi sostenitori della legge che favorisce la concessione della cittadinanza italiana ai bimbi nati di Italia da cittadini stranieri è una scelta ad alto rischio. La notizia (come tutte quelle che riguardano i migranti) una volta lanciata sui social ha il potere di far venire fuori il peggio di molti. Che, anziché argomentare civilmente la loro contrarietà e le loro paure, perdono i freni inibitori e si lanciano nei peggiori insulti.
Ne sa qualcosa Paolo Fresu, appunto. La scorsa settimana ha annunciato l'adesione al digiuno. È successo che il grande musicista di Berchidda, che ha saputo diventare una delle stelle della musica jazz mondiale e la cui attività di solito inorgoglisce i sardi, è stato insultato in ogni modo possibile.
Paolo Fresu adesso regisce con ironia. Lo fa attraverso la sua pagina Facebook, lanciando il concorso "TOPPOSTIUSSOLI" che rinvia a un elenco commentato degli insulti ricevuti pubblicato sul suo sito web. Tutti con nome e cognome. Chissà se, rileggendosi, qualcuno di loro si renderà conto dell'enormità e della volgarità delle offese.
Ecco il post di Paolo Fresu: