La Nuova Sardegna

Il Comune chiede terreni per ingrandire la Rwm

di Tamara Peddis
 Il Comune chiede terreni per ingrandire la Rwm

Marcia per ottenere uno scambio di 1.400 ettari col Comune di Iglesias Il sindaco: «Difenderemo a ogni costo l’industria, per il bene della comunità» 

19 ottobre 2017
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DOMUSNOVAS. Un pezzo della foresta del Marganai in cambio di 1.400 ettari di terreni ad Iglesias. Obiettivo: l’ampliamento della fabbrica di bombe, l’azienda tedesca Rwm.

Ieri mattina amministratori e cittadini di Domusnovas si sono messi in marcia per chiedere lo scambio di terreni. Dietro il gonfalone comunale una cinquantina di manifestanti, scortati da polizia e carabinieri, sono partiti da piazza Sella diretti all’ufficio del sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo. «Chiediamo una parte dei territori dell'isola amministrativa di San Marco, circa 1400 ettari, e in cambio siamo disposti a dare ad Iglesias 1000 ettari della foresta del Marganai». Lo ha detto il sindaco di Domusnovas, Massimiliano Ventura, che ha fatto da portavoce alle proteste di un gruppo di residenti che vivono in località San Marco, che è amministrata dal comune di Iglesias. «Vogliamo far parte del comune di Domusnovas, non di quello di Iglesias».

La questione poteva passare quasi inosservata se non fosse che proprio a San Marco ha sede la fabbrica di bombe Rwm, interessata attualmente da un progetto di ampliamento. Sulla delicata questione dello stabilimento che fabbrica esplosivi, dove lavorano oltre cento persone, e da tempo sotto attacco da parte di pacifisti e antimilitaristi, il sindaco di Domusnovas prende una posizione molto chiara: «La Rwm rappresenta per il paese un’importante fetta di economia alla quale non intendiamo rinunciare. Difenderemo con i denti questo stabilimento perché dà da vivere a tante famiglie. L’amministrazione è disposta a concedere tutte le autorizzazioni di cui ha bisogno affinché possa continuare l’attività e garantire l’occupazione». Una visione contrapposta a quella del sindaco di Iglesias, al quale Rwm ha richiesto diverse autorizzazioni. Emilio Gariazzo ha più volte espresso perplessità sul tipo di produzione dello stabilimento e lo scorso maggio ha anche partecipato alla giornata di sensibilizzazione sul disarmo per dire no alla produzione di bombe e per reclamare la riconversione dell’azienda. Il sindaco di Domusnovas, al contrario, si è sempre dichiarato «a favore della Rwm, senza se e senza ma».

Ieri il sindaco di Iglesias Emilio Gariazzo ha accolto il primo cittadino di Domusnovas, che già da oltre un mese aveva richiesto un incontro per valutare la proposta di scambio dei terreni.

Il sindaco di Iglesias ha manifestato la sua disponibilità a prendere in considerazione la proposta, ma ha anche messo in chiaro che il terreno che chiede Domusnovas, nel piano particolareggiato che risale a trent'anni fa risulta non classificato e che l’amministrazione sta lavorando per realizzare il piano urbanistico. Solo in quel momento l’area potrà trovare la giusta classificazione e successivamente la proposta dovrà passare all’esame del consiglio comunale.

La prossima settimana sono previsti altri incontri tra i rappresentanti dei due comuni. Ci sono molte incognite sull’area territoriale di San Marco. Alcuni esperti parlano della presenza di un sito archeologico, anche se la zona non è mai stata oggetto di studi specifici. A sette mesi di distanza dalle prossime elezioni comunali il sindaco di Iglesias dovrà prendere una decisione. Gli amministratori di Domusnovas hanno già fatto sapere che, nel caso di una risposta negativa, continueranno la loro battaglia. Per la loro fabbrica delle bombe sono pronti a organizzare una manifestazione a Cagliari. «La difenderemo a ogni costo».

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