La Nuova Sardegna

«Riconosceteci la sede disagiata»

LA MADDALENA. Il consiglio comunale chiede che anche La Maddalena abbia un trattamento identico con le scelte in corso di approvazione per le sedi di Alghero, Bosa, Lanusei, Ozieri e Tempio. «La...

19 ottobre 2017
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LA MADDALENA. Il consiglio comunale chiede che anche La Maddalena abbia un trattamento identico con le scelte in corso di approvazione per le sedi di Alghero, Bosa, Lanusei, Ozieri e Tempio. «La Maddalena – si legge nella delibera di Consiglio - è sede disagiata e insulare, ha tutti i diritti per ricevere un trattamento almeno pari a queste città, peraltro non tutte disagiate. Il mantenimento dei servizi che garantirebbe la riforma fanno già parte della dotazione dell'ospedale “Paolo Merlo”. Dalla riforma La Maddalena non otterrebbe alcun vantaggio concreto, ma solo un decremento dei servizi offerti, quando non una vera e propria soppressione. È inaccettabile che la sorte del Punto nascita sia rimessa a un'eventuale deroga da presentarsi in via ministeriale, quando non è prevista per la sede delle città menzionate». Alla Maddalena, si ribadisce nel documento, va potenziato l'attuale assetto dei servizi, considerato sia il numero di residenti che l'incremento della popolazione in estate. (w.b.)

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