La Nuova Sardegna

Trasporti aerei, verso la proroga della Ct1 per Olbia e Alghero

Trasporti aerei, verso la proroga della Ct1 per Olbia e Alghero

L’assessore Careddu a Roma dialoga con Delrio per trovare subito la soluzione. I vertici di Alitalia al Ministero. Allo studio un accordo commerciale con Blue Air

19 ottobre 2017
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SASSARI. La toppa sul buco nel cielo. Dopo lo strappo dell’Ue che ha squarciato i bandi per la Continuità territoriale la Regione mette a punto una prima immediata soluzione. L’assessore ai Trasporti Carlo Careddu, che i bandi sulla Ct1 li ha ereditati, lavora senza sosta in una lotta contro il tempo per garantire il diritto alla mobilità dei sardi.

In proroga. Una prima decisione è stata presa. Si andrà in proroga del precedente accordo della Continuità. Il modello già adottato per Cagliari sarà applicato anche per Olbia e Alghero. Su Cagliari il ministro dei Trasporti Graziano Delrio ha già firmato la proroga del vecchio modello di Ct1 e garantito una copertura fino al 9 giugno 2018. Ora si lavora per applicare il modello Cagliari anche per gli altri due scali.

Olbia. La situazione di Olbia sembra la più semplice. Meridiana avrebbe già accettato di rinunciare all’aggiudicazione del nuovo bando. Sarà sempre lei a gestire il periodo di proroga. Una scelta fatta dalla compagnia anche perché in caso di contestazione del bando da parte dell’Ue, quella inviata dai commissari è solo una nota di orientamento, a restituire i soldi ricevuti per attuare la continuità dovrà essere la compagnia.

Alghero. La situazione continua a restare complicata, ma anche in questo caso la soluzione non è lontana. L’assessore Careddu ha parlato a lungo con i tecnici del ministero dei Trasporti e con lo stesso Delrio. La decisione anche in questo caso sembra essere la scelta della proroga della vecchia continuità. Ma qui le cose si complicano. Alitalia, che ora fa il servizio, non ha partecipato alla gara e a vincere è stata Blue Air. La compagnia di bandiera, che attraversa un periodo di grande incertezza finanziaria, si era già preparata a lasciare lo scalo del nord ovest. E con molta probabilità non ha aerei e personale per gestire una proroga. Esiste una via di uscita. Perché Blue Air ha già investito cifre importanti per mettere radici ad Alghero. Le due compagnie studiano un accordo commerciale. In questo modo Alitalia accetterebbe la proroga, ma grazie a un contratto a gestire materialmente i voli sarà Blue Air. In questo caso la Regione non ha nessun potere, si limita solo a non porre veti a questo tipo di patto tra le compagnie.

L’incontro. Ma la situazione sembra destinata a sbloccarsi in tempi rapidi. In serata alcuni dirigenti di Alitalia erano al ministero dei Trasporti. L’oggetto dell’incontro è proprio il caso Alghero. La compagnia ha mostrato grande apertura all’ipotesi di proroga e di accordo commerciale con Blue Air.

Le tessere. Careddu lavora per mettere insieme le tessere di questo complicato mosaico. A quel punto mancherebbe solo il decreto del ministro. Ma per renderlo effettivo bastano un foglio una penna e 72 ore. La soluzione non sembra essere lontana, ma la Regione accelera perché in questi giorni, a già da diverse settimane, prenotare un volo dal 10 novembre in poi per Roma o Milano è diventata una missione impossibile. La sindrome da intrappolamento si fa sempre più strada nel nord dell’isola. Ma se l’immediato è fatto di una soluzione tampone, la Regione ha già aperto un tavolo di confronto con l’Ue per discutere in un pacchetto unico i bandi sulla continuità e il non conttrattabile diritto alla mobilità dei sardi. Un punto su cui la Regione non vuole assolutamente cedere. (l.roj)
 

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