La Nuova Sardegna

Buco della sanità la Regione rinuncia al mutuo con lo Stato

Il governatore Pigliaru scrive al ministro Padoan «Preferiamo non indebitarci, cerchiamo strade alternative»

22 ottobre 2017
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. La decisione è stata comunicata con una lettera dal presidente Francesco Pigliaru al ministro dell’Economia e Trasporti Carlo Padoan: la Regione non contrarrà un mutuo per il ripianamento della spesa sanitaria per gli anni 2016/2017, rinunciando così all’anticipo di liquidità previsto nella Legge di stabilità approvata dal Consiglio dei Ministri. Il mutuo prevedeva l’erogazione di 200 milioni di euro divisi nelle due annualità. Il motivo: la procedura da seguire per l’erogazione era troppo complessa.

«La nostra decisione giunge al termine di un attento e serio lavoro di recupero di ogni possibile risparmio dal bilancio regionale, pur in presenza di ridottissimi margini di manovra, che ci consente grazie a un duro e costante lavoro di ripulitura di evitare l’indebitamento – spiega Francesco Pigliaru – ho ritenuto opportuno informare subito il ministro della nostra decisione in modo da non occupare spazi finanziari che possono essere utilizzati proficuamente in altre iniziative del Governo. Ringrazio in particolare il ministro De Vincenti, che in questi mesi ha seguito la vicenda con grande attenzione».

«Abbiamo fatto le nostre valutazioni e concluso che la procedura prevista dal mutuo che ci era stato proposto è tecnicamente molto complessa – aggiunge l’assessore del Bilancio Raffaele Paci – si tratta di un prestito da restituire in 30 anni, che avrebbe erogato 150 milioni per il 2018 e altrettanti per il 2019, ma per poterlo utilizzare pienamente sarebbe stato necessario attivare una serie di complicati meccanismi contabili, perché per legge è vietato indebitarsi per pagare spese correnti. Quindi abbiamo cercato strade alternative e siamo molto fiduciosi di poter ripianare quel debito grazie all’incremento delle entrate, a una ripulitura dei conti regionali che ha già permesso di destinare 115 milioni al disavanzo sanitario, ai primi risultati del Piano di rientro e alla rimodulazione di alcune spese». Ma la partita più importante è ancora in corso: è quella sulla riduzione degli accantonamenti, tema sul quale si concentra la trattativa con lo Stato e alla quale si lega il futuro delle finanze isolane.

In Primo Piano
Disagi

Alghero, tre passeggeri lasciati a terra per overbooking da Aeroitalia

di Massimo Sechi

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

Le nostre iniziative