La Nuova Sardegna

Il gruppo Mdp vuole le province elettive: rivedere la legge Erriu

Il gruppo Mdp vuole le province elettive: rivedere la legge Erriu

SASSARI. Province sì, province no. Il referendum sardo del 2012 le aveva abolite tutte, poi la bocciatura del referendum costituzionale del 4 dicembre ha tenuto in vita quelle storiche, ma oggi nell’i...

22 ottobre 2017
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SASSARI. Province sì, province no. Il referendum sardo del 2012 le aveva abolite tutte, poi la bocciatura del referendum costituzionale del 4 dicembre ha tenuto in vita quelle storiche, ma oggi nell’isola il dibattito sulle province è ancora aperto. In Gallura, nel frattempo ritornata sotto Sassari, è stata presentata una proposta di legge per istituire di nuovo la provincia di Olbia Tempio. Una proposta trasversale firmata da tutti i consiglieri regionali galluresi, dal Pd Giuseppe Meloni al forzista Giuseppe Fasolino, dall’Upc Piefranco Zanchetta all’Uds Giovanni Satta. Ora tocca al gruppo di Mdp-Articolo 1, che sulla base di un report del Consiglio d’Europa, invita la giunta Pigliaru (di cui fa parte con l’assessore Giuseppe Dessena) a rivedere la legge Erriu sul riordino degli enti locali e a ripristinare l’elezione diretta degli amministratori provinciali. Un ritorno al passato che si scontra con la politica di tagli dei costi della politica, ma che per i consiglieri Mdp è necessario per salvagurdare «il primato della democrazia».

«Il Consiglio d’Europa dà ragione alle nostre posizioni: la legge regionale 2 del 4 febbraio 2016 sul riordino del sistema delle autonomie locali è da rivedere perché si basa su principi di una riforma costituzionale ampiamente bocciata dai cittadini». Così scrivono Eugenio Lai, Daniele Cocco, Luca Pizzuto e Paolo Zedda. Secondo i consiglieri di Mdp Articolo 1, che fanno parte della maggioranza di centrosinistra che sostiene Pigliaru, «nel rapporto di monitoraggio sulla situazione italiana stilato dal Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d'Europa si afferma che l'Italia deve "rivedere la politica di progressiva riduzione e di abolizione delle province, ristabilendone le competenze, e dotandole delle risorse finanziarie necessarie per l'esercizio delle loro responsabilità". Il rapporto, frutto delle visite del Congresso condotte in Italia, chiede un pieno ripristino delle province e di ristabilire l'elezione diretta per gli organi di governo delle province e delle città metropolitane». Ma non solo, i consiglieri Mdp sottolineano come «lo stesso rapporto legittima la battaglia della Regione in merito alla vertenza sugli accantonamenti». Di qui l’appello al governatore Francesco Pigliaru a rivedere la legge Erriu. «Chiediamo di tenere conto delle nostre indicazioni e di quelle del Consiglio d’Europa nel rimettere mano alla riforma, per restituire la dovuta rappresentanza ai territori ampliando il campo democratico nel nostro Paese. Chiediamo quindi al presidente Pigliaru di riaprire la discussione sul riordino delle autonomie locali, avendo come stella polare le necessità delle popolazioni dell’isola e del primato della democrazia».



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