La Nuova Sardegna

Il Psd'Az unisce tutti, sì a una Sardegna più forte

Giusy Ferreli
Il Psd'Az unisce tutti, sì a una Sardegna più forte

Sinistra, destra e indipendentisti chiedono più poteri. I leader dei partiti a confronto su come affrontare la sfida con lo Stato per superare il gap economico e strutturale

22 ottobre 2017
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VILLAGRANDE STRISAILI. Una Sardegna forte e autorevole, in grado di determinare il proprio destino. Gli stati generali dei partiti isolani si sono riuniti in Ogliastra sotto la bandiera dei Quattro mori, con uno sguardo attento a quanto sta accadendo in queste ore in Catalogna, per discutere del rilancio in chiave autonomista e indipendentista dell'isola. E su una questione l'iniziativa del Psd'az ha messo tutti, indipendentisti e non, d'accordo: la Sardegna deve rivendicare maggiori poteri. Dalla vertenza sulle entrate alla continuità territoriale, per arrivare al tema caldo della giornata, l'indipendenza, la discussione andata in scena ieri a Villagrande Strisaili ha seguito un canovaccio articolato. Christian Solinas, segretario nazionale del Psd'Az che si è alleato con La Base di Efisio Arbau, ha elencato quelli che a suo giudizio sono i presupposti per inaugurare una nuova stagione di confronto e per farlo ha scelto simbolicamente un centro delle zone interne.

Un appuntamento dalla doppia valenza: da una parte la chiamata "alle armi" per ragionare su un modello di sviluppo e dall'altra le possibili convergenze in vista delle elezioni regionali. Ma anche una riflessione sul rapporto tra società civile e partiti. Con l'invito a tutte le forze politiche affinché si interroghino sulle esigenze che emergono dalla società isolana. Le risposte passano per la valorizzazione di quello che appartiene alla Sardegna.

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