La Nuova Sardegna

La Regione alla tv algerina: «Irregolari saranno rinchiusi»

SASSARI. Il messaggio è forte e chiaro: gli immigrati in arrivo dall’Algeria verranno detenuti nel Cpr di Macomer e poi saranno rimpatriati.Per fare in modo che la comunicazione raggiunga anche i...

31 ottobre 2017
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SASSARI. Il messaggio è forte e chiaro: gli immigrati in arrivo dall’Algeria verranno detenuti nel Cpr di Macomer e poi saranno rimpatriati.

Per fare in modo che la comunicazione raggiunga anche i diretti interessati, l’assessore regionale degli Affari generali, Filippo Spanu, ha rilasciato una lunga intervista ai reporter della televisione algerina all-news Ennahar Tv in cui spiega quale sarà l’accoglienza riservata agli algerini che sbarcheranno nell’isola: «A tutti questi ragazzi deve essere chiaro che dalle prossime settimane, o dai prossimi mesi, quando sarà aperto il centro per il rimpatrio verranno rinchiusi nel Cpr di Macomer. Verrà rispettata la condizione umana ma sarà comunque una situazione di detenzione. Poi, come prevede l’accordo che stiamo stipulando con il governo algerino, verranno rimpatriati in tempi brevi». Spanu, quindi, spiega quanto possa essere inutile mettere a repentaglio la vita per provare un viaggio che non porterà ad alcun risultato: «Attraversare il mare con queste piccole barche diventa un rischio che speriamo non corrano più – aggiunge Spanu –. Anche perché c’è l’importante questione degli accordi che speriamo eviti la possibilità che i ragazzi arrivino in queste condizioni e poi perché siamo aperti alla possibilità di realizzare azioni di sostengo in collaborazione con il governo algerino». L’apertura del centro di permanenza e rimpatrio a Macomer metterà fine al corto circuito che permetteva gli immigrati in arrivo dall’Algeria, una volta superati i controlli sanitari, di ricevere il decreto di espulsione da completare con mezzi proprio entro sette giorni. Un lasso di tempo che concedeva agli algerini di imbarcarsi verso Civitavecchia per poi fare perdere le proprie tracce durante un viaggio che, generalmente, li conduceva verso i paesi del Nord Europa. (c.z.)

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