La Nuova Sardegna

l’allarme di grig 

«Le terre collettive ai privati»

«Le terre collettive ai privati»

L’associazione denuncia: violati gli usi civici in diversi Comuni

02 novembre 2017
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CAGLIARI. «Migliaia di ettari di terre collettive sono in mano a privati e società immobiliari in Sardegna. Comuni e Regione continuano a non far nulla». L’allarme arriva dal Gruppo d’intervento giuridico. Grig ha inoltrato una nuova istanza ad alcuni Comuni «che vedono migliaia di ettari di terreni a uso civico occupati illegittimamente da privati e da società immobiliari per l’adozione delle azioni di recupero dei demani civici e di razionalizzazione delle terre collettive». I Comuni interessati sono San Vero Milis, Narbolia, Cabras, Lotzorai, Alà dei Sardi, Porto Torres, Dolianova, Carloforte, Barumini e Posada. Coinvolta anche la Regione e le strutture del Ministero per i beni e attività culturali «per l’esercizio dei poteri sostitutivi in caso di inerzia comunale e per l’abusivismo edilizio presente nelle terre collettive». Grig ha informato anche la Procura di Cagliari, la Corte dei conti e il Commissariato per gli usi civici. «In Sardegna sono stati accertati demani civici in 236 Comuni su 377. In altri 120 il provvedimento di accertamento è pronto, ma non è stato promulgato. In 21 Comuni non sono stati riscontrati diritti di uso civico, complessivamente 4-500 mila ettari.

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