La Nuova Sardegna

Ad aprile 2015 il consigliere regionale Efisio Arbau (La Base Sardegna), presenta e ottiene l’approvazione di un emendamento alla legge sull'edilizia regionale dove si prevede proprio l’attivazione della possibilità di acquisizione da parte dei Comuni della Sardegna, di immobili del centro storico fuori da ogni possibilità di mercato. Dei ruderi insomma, con il fine di poterli inserire in un elenco a disposizione di possibili acquirenti che ne acquisiscano la proprietà con l’intenzione di recuperarli entro un tempo definito. Il Comune di Ollolai a giugno dello stesso anno avvia un censimento del vasto patrimonio immobiliare in abbandono del proprio centro storico. E dopo aver acquisito i primi ruderi, vende il primi due immobili a un euro al signor Vito Casula, impresario in pensione di Calasetta e ai fratelli Cottu di Ollolai emigrati a Milano. Le due case ad oggi sono state già recuperate. Tv, giornali e radio italiani ed europei prestano attenzione alla singolare iniziativa innescando un meccanismo a catena che regala alla comunità una pubblicità fuori da ogni previsione. A giugno 2017 anche Eveline Rethmaier giornalista olandese per Rtl Television realizza un documentario in Sardegna e presenta al pubblico olandese il paese di Ollolai, il suo ambiente, le sue case, la gente e i ruderi a un euro. Da lì il passo è breve. L'idea del format televisivo e la concretezza immediata degli olandesi portano a formalizzare con una lettera recapitata in Municipio, la volontà di realizzare questa produzione tv. Ma quali sono gli obiettivi? "Al momento abbiamo 120 richieste - spiega Efisio Arbau, primo cittadino di Ollolai -: di queste, 30 sono di italiani. Dieci di sardi nel mondo. Il restante sono europei ma anche americani. Abbiamo avuto tantissimi contatti dalla Polonia, dalla Russia oltre che un flusso costante di turisti, il che non fa male alla economia locale". Intanto il signor Vito Casula che ha tenuto a battezzo il progetto Case a un euro, la prossima settimana trasferirà la sua residenza a Ollolai. "Per questo, onorati di questo gesto, abbiamo deciso di conferirgli la cittadinanza onoraria con una cerimonia che è prevista il 24 novembre". L'obiettivo per gli amministratori, è procedere entro il 2018 ad assegnare altre 15 case oltre alle cinque che saranno destinate agli olandesi.

Michela Columbu