La Nuova Sardegna

Eurallumina, spiragli sul riavvio

di Tamara Peddis
Eurallumina, spiragli sul riavvio

Una delegazione di lavoratori ha incontrato il presidente della Regione

08 novembre 2017
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CAGLIARI. È ancora lunga l'attesa per il progetto di riavvio della fabbrica dell’Eurallumina di Portovesme. La Regione lavora ancora sulla procedura di autorizzazione ambientale, nonostante l’ultima conferenza di servizi si sia chiusa nove mesi fa, con un’istruttoria che è poi proseguita in tutti questi mesi. «Il procedimento è complesso, e nella riunione con il presidente Francesco Pigliaru e gli assessori interessati al progetto abbiamo saputo che non ci sono criticità – ha fatto sapere Antonello Pirotto, che ha partecipato all’incontro, in rappresentanza della rsu – Abbiamo inoltre avuto la garanzia che da parte della Regione c’è il massimo impegno. In questa fase i tecnici si stanno concentrando soprattutto nei dettagli del progetto e nelle verifiche sul campo. Ci incontreremo di nuovo a fine mese».

I rappresentanti dei lavoratori hanno chiesto a Pigliaru e agli assessori certezze sui tempi di chiusura del procedimento e chiarimenti sulle valutazioni di impatto sanitario e di impatto ambientale. La direzione generale della Difesa dell’Ambiente ha assicurato che il procedimento va avanti, mentre la direzione dell’assessorato della Sanità ha precisato che proseguono gli incontri con i rappresentanti dell’azienda e che sono stati forniti tutti gli elementi, i dati e i documenti, per consentire la predisposizione della Vis. Una ulteriore integrazione di documenti, che era stata richiesta alla multinazionale Rusal, è già stata inviata alla Assl di Carbonia e per venerdì è in programma un nuovo incontro tra tecnici della Regione e dell’azienda. Preoccupato Pietro Cocco, capogruppo del Pd in Consiglio regionale: «Purtroppo il ritardo nell’iter di approvazione si unisce alla preoccupazione per la scadenza del prossimo 31 dicembre degli ammortizzatori sociali, su cui bisogna costantemente vigilare». La riunione della Rsu con il presidente Francesco Pigliaru e con gli assessori all’Ambiente, all’Industria, all’Urbanistica e alla Sanità, è avvenuto dopo la manifestazione di protesta degli operai davanti al palazzo della Regione. Una giornata di mobilitazione già annunciata nei giorni scorsi come segnale di ripresa delle lotte operaie. Prima un lungo corteo sotto una pioggia fittissima, fino a viale Trento, e poi il presidio sotto la sede regionale per denunciare i tempi infiniti del rilascio delle autorizzazioni e per sollecitare il presidente della Regione ad arrivare il prima possibile all definizione del progetto che permetterà alla fabbrica di allumina di Portovesme, ferma dal 2009, di ripartire. «La nostra battaglia per il lavoro non si fermerà fino a quando lo stabilimento non sarà riavviato», hanno detto le tute verdi che stanno monitorando tutte le fasi del processo di autorizzazioni, iniziato nel luglio del 2014. Un iter necessario per ottenere le autorizzazioni ambientali e dare così l’ok al progetto di ammodernamento della raffineria della Rusal, multinazionale titolare dello stabilimento di Portovesme.

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