La Nuova Sardegna

La Piras: chimica verde, incontro rinviato

La Piras: chimica verde, incontro rinviato

Delusione dei sindacati all’annuncio dell’assessore. Salta il preliminare dell’Accordo di programma 

09 novembre 2017
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SASSARI. È saltato l’appuntamento sulla chimica verde previsto per ieri mattina all’assessorato regionale all’Industria a Cagliari. Due righe dell’assessora Maria Grazia Piras inviate alle segreterie confederali regionali di Cgil, Cisl e Uil spiegano che “l’incontro è rinviato. Seguiranno ulteriori comunicazioni”. Delusione ma anche silenzio da parte delle organizzazioni sindacali.

L’appuntamento in Regione, infatti, era particolarmente atteso e doveva servire per approvare il preliminare dell’Accordo di programma quadro che modifica il protocollo sulla chimica verde siglato nel 2011. Invece niente, se ne parlerà più avanti anche se ancora non si sa quando.

Non ci sono notizie ufficiali, e allora si può provare a ragionare sulle indiscrezioni trapelate. Pare che la Regione abbia chiesto all’Eni di evidenziare meglio alcuni passaggi relativi alla “fase 3” e l’iniziativa abbia fatto scattare un nuovo irrigidimento delle posizioni. Tanto da rendere necessario un “incontro di mediazione” attraverso il ministero dello Sviluppo economico o la presidenza del consiglio dei ministri.

Di certo c’è che il rapporto con l’Eni continua a essere assai problematico e che tutto il programma registra ritardi che aggiungono preoccupazioni a quelle già esistenti. Le bonifiche sono ferme al palo, tutta la partita sulla chimica verde viaggia con il freno a mano tirato e c’è un clima di insofferenza che rischia di lasciare sul campo danni gravissimi. Altro che rilancio e innovazione.

Dal 2011, quando è stato firmato il primo protocollo, sono passati ormai sei anni e oggi l’ex Petrolchimico avrebbe dovuto avere un volto diverso, con tutte le fasi avviate e le bonifiche in un momento di giustificata intensità. Invece si va avanti a sbalzi, senza una prospettiva seria per il futuro, senza riferimenti certi per l’occupazione e per i nuovi insediamenti. Il territorio del Sassarese manifesta tutta la propria debolezza e sui temi del lavoro, delle produzioni, degli investimenti fa i conti con una politica segnata da tanta approssimazione e superficialità. (g.b.)

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