La Nuova Sardegna

Toponomastica al femminile, progetto per la promozione della cultura di genere

La riunione di Oristano sul progetto "Toponomastica al femminile" (foto Ansa)
La riunione di Oristano sul progetto "Toponomastica al femminile" (foto Ansa)

L'iniziativa presentata a Oristano e appoggiata da 8 comuni non si limita ad aumentare il numero di vie e piaze dedicate alle donne

11 novembre 2017
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ORISTANO. Il progetto si chiama «Toponomastica al femminile» e contrariamente a quello che potrebbe sembrare non si limita a chiedere e proporre che alle donne venga intitolata qualche strada e qualche piazza in più rispetto a quanto è stato fatto finora. In Sardegna porta la firma della Commissione regionale per le pari opportunità, ma si ispira a un progetto di ricerca nazionale che porta lo stesso nome promosso nel 2012 da una insegnante romana, Maria Pia Ercolini, che oggi lo ha presentato a Oristano davanti ai sindaci e ai dirigenti scolastici degli otto Comuni che hanno aderito: Borutta, Ploaghe, Lotzorai, Fonni, Lunamatrona, Santulussurgiu, San Nicolò Gerrei e Villamassargia.

«Solo 7/8 strade e piazze in Italia intitolate a donne per ogni cento strade intitolate invece agli uomini», ha spiegato Ercolini, rilevando che la maggior parte sono intitolate a madonne, sante e martiri e che poi però a Roma per esempio ci si ritrova pure una via delle Zoccolette o una via delle Streghe che di sicuro non favoriscono la cultura della parità di genere. Proprio la promozione della cultura della parità di genere è in sostanza l'obiettivo numero 1 del progetto promosso dalla Commissione regionale per le pari opportunità e non è un caso quindi, come hanno spiegato la presidente Gabriella Murgia e la commissaria Chiara Furlanetto, che assieme ai Comuni siano state coinvolte le scuole.

I protagonisti del progetto saranno infatti proprio i ragazzi, che saranno chiamati con un lavoro di ricerca sul campo a scoprire e rendere «visibili» tre donne delle loro comunità che si siano distinte per le loro azioni, per l'attività letteraria, scientifica e artistica, per l'impegno umanitario e sociale o per altri meriti che verranno riconosciuti come significativi. I risultati delle loro ricerche saranno poi presentati dagli stessi ragazzi alla cittadinanza nel corso di un evento promosso dalle amministrazioni comunali e saranno gli stessi cittadini a suggerire quali figure commemorare e in che modo.

L'ultimo passaggio è riservato ai Consigli comunali, che dovranno formalizzare con atti ufficiali le scelte dei ragazzi e dei cittadini. Tutto il percorso dovrà essere completato entro la fine dell'anno scolastico per quanto riguarda la ricerca dei ragazzi e per il resto entro il 2018.

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