La Nuova Sardegna

Conferenza sul clima l’isola presenta a Bonn “le buone pratiche”

di Alessandro Pirina
Conferenza sul clima l’isola presenta a Bonn “le buone pratiche”

Pigliaru illustrerà i progetti su mobilità elettrica e reti smart Meeting internazionale contro la politica poco green di Trump

12 novembre 2017
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INVIATO A BONN. Francesco Pigliaru portavoce delle comunità locali nel mondo per dire no alla politica poco green di Donald Trump. Dopo Parigi e Marrakech da oggi, e per due giorni, il governatore parteciperà a Bonn alla Conferenza mondiale dell’Onu Cop23 in rappresentanza del Comitato europeo delle Regioni. Al centro del meeting internazionale, a cui prenderanno parte capi di Stato, ministri e leader politici di tutto il mondo, la lotta ai cambiamenti climatici. Pigliaru, cui si deve il documento di parere che ha delineato proprio la strategia per l’attuazione dell’Accordo di Parigi da parte delle amministrazioni regionali e locali, sarà impegnato a Bonn nelle giornate di oggi e domani. Oltre agli incontri istituzionali in cui affiancherà il presidente del Comitato Karl-Heinz Lambertz, ex ministro belga, per Pigliaru ci sono ampi spazi da relatore, sia come portavoce delle regioni e delle città dell’Unione europea che come presidente della Regione Sardegna, di cui presenterà le buone pratiche sul fronte della sostenibilità ambientale e sull’adattamento ai cambiamenti climatici. Dagli investimenti sulla mobilità elettrica a quelli sugli “edifici intelligenti” collegati da reti smart per condividere l’energia autoprodotta, sino alla politica degli acquisti green per la pubblica amministrazione. In agenda anche l’intervento alla sessione riservata al Patto globale dei Sindaci per il clima e l'energia, di cui il governatore è ambasciatore per conto del Comitato delle Regioni. Un tavolo molto atteso perché la Conferenza di Bonn è la prima dopo l’annuncio, da parte di Donald Trump, dell’uscita degli Stati Uniti dall’Accordo di Parigi, e insieme alla delegazione del governo di Washington sono presenti a Bonn amministratori regionali e locali statunitensi.

«Nonostante la posizione del governo centrale, moltissime città e regioni statunitensi hanno espresso la volontà di continuare a rispettare gli impegni presi nella lotta ai cambiamenti climatici – ha spiegato Pigliaru ai componenti della Commissione Enve durante le riunioni di preparazione alla Conferenza –. Abbiamo già aperto le relazioni con loro proprio attraverso il Patto dei Sindaci e ora è il momento di rafforzare la collaborazione: facciamo diventare il problema un’opportunità politica». Non a caso la Cop23 è una chiamata all’unità e alla rapidità d’azione non solo ai governi ma a tutti gli attori per proporre, favorire e rilanciare una nuova e più ambiziosa azione globale. «La mitigazione degli svantaggi dati dalla condizione geografica di insularità rappresenta senza dubbio una delle priorità della Regione Sardegna – dice ancora Pigliaru – A questo proposito, la Cop23 è la prima Conferenza delle Parti organizzata da uno Stato insulare, le Fiji. Pertanto rappresenta un'occasione d'oro per evidenziare i potenziali impatti del cambiamento climatico in questi territori. Le isole sono le dimensioni territoriali ideali per lanciare azioni pilota nel campo dell'energia pulita e della mitigazione e dell'adattamento dei cambiamenti climatici. Ritengo che sia uno degli aspetti su cui tutti gli attori coinvolti dovrebbero concentrare l'attenzione durante la Conferenza di Bonn».

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