La Nuova Sardegna

Vertenza ex Ati-Ifras la protesta continua Il 29 nuovo vertice

SASSARI. Avanti a passi lenti verso il reimpiego di tutti i lavoratori dell’ex bacino Ati-Ifras. A fare il punto sulla situazione è la Cisl con il segretario generale Fisascat Giuseppe Atzori e il...

12 novembre 2017
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SASSARI. Avanti a passi lenti verso il reimpiego di tutti i lavoratori dell’ex bacino Ati-Ifras. A fare il punto sulla situazione è la Cisl con il segretario generale Fisascat Giuseppe Atzori e il segretario regionale Francesco Piras. Il tavolo partenariale per l’attuazione delle politiche di reimpiego si è preso 23 giorni di tempo per verificare lo stato di avanzamento di un’operazione che complessivamente interessa oltre 500 lavoratori. In attesa del 29 novembre, giorno scelto per un’ulteriore verifica dello stato dell’arte, i lavoratori continueranno a presidiare il palazzo della Regione, a Cagliari, e la cupola della cattedrale di Sassari. «Il fatto positivo di questa storia sindacale è che la Regione monitora questo processo di reimpiego, quello negativo è che si procede troppo a rilento, mentre la fine dell’anno si avvicina e con il 31 dicembre salteranno tutti gli ammortizzatori sociali. Una ulteriore difficoltà – spiegano i segretari della Cisl – è legata al ritardo con il quale si sta gestendo l’inserimento nel bacino delle figure previste dalla legge regionale 18, cioè i tecnici già impiegati nei progetti della ex Ati Ifras, figure essenziali per l’attuazione di diversi progetti presentati dagli enti lo-cali. La Regione si è impegnata a velocizzarne il processo di profilazione da parte della Aspal». Ecco il quadro dell’inserimento lavorativo.

Per quanto riguarda Igea sono 27 i lavoratori inseriti, mentre 35 seguiranno percorsi qualificati di formazione con la contemporanea assunzione a tempo determinato entro il prossimo 27 novembre. Il totale dei lavoratori assunti alla fine della programmazione sarà di 118 unità. Negli enti locali i progetti d’intervento ammessi sono 7, riguardanti altrettanti enti, che accoglieranno alla fine delle operazioni 222 lavoratori. Il comune di Sassari ha presentato 5 nuove proposte progettuali per l’inserimento di 46 lavoratori. È in via di definizione la procedura per l’attuazione di un progetto del Parco Geominerario che potrà coinvolgere 124 lavoratori.



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