La Nuova Sardegna

Attila flagella l’isola la neve ricopre Nuorese e Goceano

di Michela Columbu
Attila flagella l’isola la neve ricopre Nuorese e Goceano

Forti grandinate. I venti e le mareggiate provocano danni  Pali sulla strada a Santa Teresa, barca affondata a Cagliari

14 novembre 2017
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NUORO. Il freddo pungente dalle prime ore di ieri mattina confermava ampiamente le previsioni meteo che annunciavano l'arrivo della prima vera ondata di freddo. E così è stato. “Attila”, così è stata battezzata dai meteorologi la perturbazione proveniente dalla Russia, ha colpito duro anche in Sardegna. Brusco calo delle temperature e forti venti da maestrale e tramontana, ma anche mari molto mossi, neve e grandine hanno caratterizzato la giornata.

Neve nel centro dell’isola. Appena dopo pranzo in Barbagia, sopra i 700 metri, è andata in scena la prima nevicata della stagione. Un'anteprima c'era già stata il 6 novembre scorso quando nei centri a mille metri come Ollolai e Fonni, nel primo pomeriggio si erano registrate precipitazioni che si alternavano a nevischio, evolutesi poi in pioggia. Precipitazioni che, ben più abbondanti si erano registrate ad alta quota, sul Gennargentu, sopra i 1200 metri dove avevano regalato i primi paesaggi invernali facendo gioire gli amanti della montagna e della neve. Ieri a partire dalle 15 e fino alle 18, grossi fiocchi di neve hanno trasformato il paesaggio senza però compromettere la circolazione stradale. Campi e tetti imbiancati a Fonni, Ollolai, Desulo, Tonara, Orgosolo, Gavoi, Lodine. Con accumuli più consistenti ad alta quota dove nel pomeriggio erano previsti fino a 30 cm. Neve è stata segnalata anche nel Goceano, in particolare a Foresta Burgos, oltre che a Bolotana e a Seui.

L'abbassamento repentino delle temperature che fino a dieci giorni fa, pur con l'arrivo della tanto attesa pioggia, continuavano a rimanere alte, ha regalato scorci inaspettati: i balconi pieni di piante fiorite sono stati coperti da una leggera coltre di neve. Del resto il caldo anomalo di questo autunno e la conseguente perdurante siccità oltre a regalare un prolungamento della stagione estiva, sono stati anche la causa della mancanza di acqua nei bacini di approvvigionamento idrico.

Raffiche e grandine. Il vento ha soffiato forte su quasi tutta l’isola, ma con maggiore intensità sulla zona delle Bocche di Bonifacio, dove ha provocato la caduta di pali delle linea telefonica sulla strada Santa Teresa-Saltara, transennata per alcune ore. Divelti alcuni infissi, ma anche insegne e cartelli stradali, com’è d’altronde avvenuto in diverse altre zone dell’isola. Una grandinata abbastanza intensa ha imbiancato la quattro corsie Sassari-Alghero rallentando il traffico Disagi per vento e mareggiate nel Cagliaritano, a Oristano e nel Sulcis. A Cagliari, un'imbarcazione di una decina di metri ormeggiata al molo Sant'Elmo è affondata. Interventi a Villaputzu, nel Sarrabus, per alcuni rami pericolanti e a Iglesias per la caduta di alcuni cornicioni. A Oristano un grosso ramo di un albero è caduto sulla strada, colpendo in pieno e danneggiandola un'auto in sosta. Alberi crollati e cornicioni sulla strada anche a Nuoro, dove sono intervenuti i vigili del fuoco.

Previsioni. Precipitazioni nevose intanto sono previste anche per oggi a partire dai 700/ 800 metri. In previsione di questo i Comuni montani sono pronti ad affrontare i possibili disagi che si verranno a creare alla circolazione stradale comunale, con il pensiero rivolto allo scorso gennaio quando per ben cinque giorni è stata vera e propria emergenza. Pronti da ieri i due nuovi spazzaneve Magirus assegnati nei gironi scorsi dalla Regione a Forestas e dislocati da ieri a Fonni. In generale sono previste su tutta l’isola piogge isolate, anche a carattere di rovescio o temporale, in particolare sul settore orientale. Restano forti i venti da nord, localmente fino a burrasca lungo le coste del nord; le temperature sono in linea con quelle registrate ieri, i mari molto agitati e sono possibili mareggiate sulle coste esposte.



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