La Nuova Sardegna

Assenze nei Comuni sardi: al top La Maddalena e Nuoro

Silvia Sanna
Assenze nei Comuni sardi: al top La Maddalena e Nuoro

Il centro gallurese secondo in Italia con 87 giorni, Lanusei ultimo con 35. Cagliari al 14esimo posto tra i capoluoghi. Sassari al 37esimo, mentre Oristano si ferma al 74esimo nella classifica guidata da Cosenza

15 novembre 2017
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI Ci si ammala spesso, si fanno più figli o si è più disinvolti nel chiedere permessi retribuiti: un mix di motivazioni che fanno balzare alcuni Comuni sardi nei piani alti della classifica sulle assenze dei dipendenti comunali. Secondo il rapporto curato dal Centro di ricerca Ermes, i municipi più “vuoti” nell’isola sono quelli della Maddalena e di Nuoro, rispettivamente al secondo posto generale e al quarto tra i Comuni capoluogo. Nel dettaglio, i dipendenti del comune gallurese avrebbe accumulato mediamente 87,3 giorni di assenza all’anno, quelli di Nuoro 59,5. Il calcolo è stato già contestato dai sindaci dei due Comuni che respingono l’accusa di assenteismo: «Nel totale è compreso le ferie e si tratta in ogni caso di assenze giustificate». Vietato sparare nel mucchio, dunque, ma è innegabile che nel rapporto alcune situazioni emergano con evidenza più di altre. Come il caso della Maddalena, appunto, per numero medie di assenze seconda nella classifica nazionale solo a Locri (provincia di Reggio Calabria). Agli antipodi rispetto agli 87,3 giorni dell’arcipelago c’è il dato di Lanusei, in Ogliastra: qui i giorni medi di assenza sono 35,2, il valore più basso in Sardegna che corrisponde al posto 2190 nella classifica generale che fotografa la situazione in 2298 Comuni.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:regione:1.16121146:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/image/contentid/policy:1.16121146:1653447052/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:sassari:cronaca:1.16121150:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/sassari/cronaca/2017/11/15/news/assenteismo-la-gallura-non-ci-sta-qui-lavorano-tutti-anche-piu-del-dovuto-1.16121150]]

Il rapporto. Lo studio del Centro di ricerca Hermes ha preso in esame i centri con popolazione superiore ai 5000 abitanti con dotazione organica rilevante nei rispettivi municipi. Il rapporto completo, che sarà presentato oggi a Roma, distingue tra i Comuni capoluogo di provincia e tutti gli altri. In Sardegna La Maddalena conquista lo scettro tenendo molto distanti gli avversari e i suoi 87,3 giorni valgono la seconda piazza a livello nazionale dopo Locri, comune di 12mila abitanti in provincia di Reggio Calabria in cui i dipendenti secondo i calcoli di Ermes hanno accumulato 99,4 giorni di assenza media in un anno. Significa che ognuno di loro non ha lavorato – in media – per più di tre mesi. Tra i capoluoghi di Provincia, a dominare la scena è ancora la Calabria con Cosenza e i suoi 65,1 giorni di assenza. Poi la Puglia con Taranto e la Sicilia con Caltanissetta e al quarto posto ecco Nuoro con 59,5 giorni che corrispondono al 154esimo posto nella classifica generale. La seconda città sarda è Cagliari con 56 giorni di media e la posizione 310. Poi Sassari al numero 37 con 53,7 giorni e 464 posizione generale e infine Oristano, il capoluogo di provincia isolano dove ci si assenta di meno: 48,7 la media dei giorni per dipendente, 1015 la posizione nella classifica complessiva dei comuni italiani.

I criteri. È questo l’oggetto della contestazione da parte degli amministratori comunali. Il rapporto Ermes infatti conteggia le assenze giustificate, anzi previste per contratto come le ferie, e i diritti acquisiti come i permessi derivanti dalla legge 104 del 1992 per chi ha familiari che necessitano di assistenza. Oltre a questi, nel conteggio ci sono le giornate o periodi di malattia, ma anche le assenza per maternità: in questo caso la legge stabilisce 5 mesi di astensione obbligatoria a stipendio pieno e prevede la possibilità di mesi aggiuntivi di maternità facoltativa con una riduzione del trattamento economico. È chiaro che, soprattutto quando i dipendenti comunali sono pochi, basta un’assenza per maternità aggiunta a un periodo lungo di malattia da parte di un altro lavoratore per fare schizzare i numeri. Resta il fatto però che in Italia – e anche in Sardegna – ci sono realtà in cui i giorni di assenza accumulati sono molto pochi. A livello nazionale i lavoratori più stacanovisti sono quelli di Barletta in Puglia e Vibo Valentia in Calabria: entrambi si fermano a quota 23. Significa che tra i dipendenti c’è non solo chi non si ammala mai e non ha mai bisogno di chiedere un permesso, ma anche chi non va neppure in ferie.

In Primo Piano
Santissima Annunziata

Sennori, cade dallo scooter all’ingresso del paese: grave una sedicenne di Sorso

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative