La Nuova Sardegna

La seconda indagine dopo quella Consip

La seconda indagine dopo quella Consip

Il filone sassarese è la seconda indagine sul comandante generale dei carabinieri Tullio Del Sette dopo quello di Napoli con la vicenda Consip. La prima inchiesta viaggia verso l’archiviazione dopo...

17 novembre 2017
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Il filone sassarese è la seconda indagine sul comandante generale dei carabinieri Tullio Del Sette dopo quello di Napoli con la vicenda Consip. La prima inchiesta viaggia verso l’archiviazione dopo la veloce richiesta fatta dai magistrati romani che hanno ricevuto le carte dal comando generale (a consegnare i documenti è stato il capo di Stato maggiore Gaetano Mariuccia, testimone chiave anche nell’inchiesta Consip su Del Sette), la seconda procede in silenzio, nel riserbo più assoluto.

Sullo sfondo della storia sassarese c’è il rapporto ipotizzato tra Del Sette e il Cocer: all’inizio del 2017 il comandante generale e i rappresentanti degli organi di rappresentanza delle forze armate sono stati prorogati dal Governo.

L’indagine nata in Sardegna e che ha richiesto un delicato lavoro (per accertare le eventuali responsabilità il capitano Romolo Mastrolia aveva chiesto di sentire una decina di ufficiali, tra i quali anche lo stesso colonnello Giovanni Adamo come parte offesa e di sequestrare la documentazione relativa ai trasferimenti al comando generale e al Cocer) si affianca, dunque, a quella della vicenda Consip (che ha scosso i vertici dell’Arma). Per i pm romani, però, non ci sarebbe stato abuso d’ufficio perché mancherebbe un atto vero e proprio a conferma delle eventuali pressioni esercitate dal Cobar e dal Cocer per i trasferimenti dei tre ufficiali a Sassari. Non resta che attendere per conoscere il finale.

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