La Nuova Sardegna

Usa Today svela i segreti dei centenari sardi

Federico Spano
Zelinda Pagliero, 102 anni, nella foto di Matthew Vickery pubblicata su USA Today
Zelinda Pagliero, 102 anni, nella foto di Matthew Vickery pubblicata su USA Today

Sul quotidiano americano, un lungo articolo dedicato all'isola italiana in cui vivono le persone più longeve del mondo. Oltre ai fattori genetici, si studia il ruolo dell'alimentazione, attraverso l'analisi della flora intestinale dei centenari

20 novembre 2017
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Due bicchieri di vino rosso a pranzo tutti i giorni. Zelinda Pagliero, 102enne di Esterzili, con origini piemontesi, non ha dubbi: è questo il segreto della longevità. La donna, che in paese ha tre vicini ultracentenari, ha rilasciato un'intervista al quotidiano americano Usa Today, che il 15 novembre scorso ha dedicato un lungo articolo alla longevità dei sardi.

L'ARTICOLO DI USA TODAY: This Italian island is home to the oldest people in the world. Here's their secret

Il giornalista Matthew Vickery, che descrive la Sardegna come una pittoresca isola italiana, da Esterzili si è spostato anche a Seulo, intervistando la signora Caterina Moi, 93enne, rimasta vedova di recente: suo marito è morto lo scorso agosto a 102 anni, mentre suo cugino ne ha appena compiuti 103. Anche Caterina Moi lega il segreto della longevità all'alimentazione: "Usando i prodotti che la natura ci offriva, abbiamo sempre mangiato sano".

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:foto:1.12328351:MediaPublishingQueue2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/foto/2015/10/25/fotogalleria/i-cento-anno-di-zelinda-pagliero-con-la-fascia-tricolore-1.12328351]]

L'isola è una delle 5 "Zone Blu" del mondo, quelle dove si vive più a lungo. Le altre quattro sono Okinawa (Giappone), Nicoya (Costa Rica), Icaria (Grecia) e la comunità avventista del settimo giorno a Loma Linda, in California. Dopo avere raccolto le testimonianze degli anziani, nel suo articolo il giornalista americano sottolinea l'importanza dei fattori genetici all'origine della longevità in Sardegna. Proprio a Seulo, Vieckery intervista il genealogista Pino Ledda, ricercatore capo del Blue Zone Project: «La genetica è sicuramente il fattore principale. Gli individui che vivono fino a queste età sono quasi sempre collegati tra loro. Queste zone, infatti, hanno una lunga storia di isolamento, quindi il pool genetico dei residenti è piccolo. Stiamo però cercando di capire se, al di là dei geni, l'alimentazione abbia un ruolo nella longevità. Per questo stiamo studiando la flora intestinale degli anziani».

L'articolo si chiude con un consiglio della signora Pagliero:  "Vivi la tua vita, lavora duro, sii attivo e bevi un po' di vino, ma senza esagerare".

In Primo Piano
Il funerale

A Ittiri lacrime e rombo di motori per l’ultimo saluto a Sebastiano Pasquarelli

di Luca Fiori
Le nostre iniziative