La Nuova Sardegna

Dalle bike al cross, come il papà

di Salvatore Santoni
Dalle bike al cross, come il papà

Il tempo libero lo trascorreva sulle piste: voleva realizzarne una in un suo terreno

24 novembre 2017
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SENNORI. Quando era ragazzino, la passione di Simone Ogana erano i pedali. Tanto che era diventato uno degli atleti più interessanti del team di mountain bike di Sennori. Poi crescendo aveva maturato altri interessi. E così aveva appeso la bicicletta al chiodo e si era lasciato affascinare dai motori: è stato amore a prima vista, tra l’altro ereditato dal papà Nicolino. Al 26enne piaceva così tanto l’off-road che qualche anno fa aveva chiesto in Comune la possibilità di realizzare una pista da cross in uno dei terreni di famiglia. Il sogno era poi sfumato per questioni burocratiche ma la voglia di vedere le gomme tassellate affondare nella terra è rimasta tutta. A Sennori quando si parla di motori il punto di riferimento è il motoclub Scarenati, l’associazione presieduta da Ippolito Masia e della quale fa parte anche Nicolino Ogana. Simone, invece, era solo un simpatizzante ma era conosciuto da tutti nel gruppo. «Non posso crederci – dice il presidente – ci siamo sentiti proprio due giorni fa. Stava cercando di vendere il Suzuki e c’era una persona interessata con la quale dovevo metterlo in contatto. Era un ragazzo fantastico, gli piaceva fare off-road a tutto tondo». Quando non era a bordo dei suoi fuoristrada, il 26enne era sempre pronto a rimboccarsi le maniche. In queste settimane, per fare esempio, era impegnato a lavorare in campagna nella raccolta delle olive. E se c’era da dare una mano nelle vigne di famiglie non era un problema. Quando si trattava di lavoro Simone non si tirava mai indietro. Alternava le stagioni estive come cameriere a quelle invernali, dedicate a vendemmia e raccolta delle olive. Simone era quello che viene definito un ragazzo in gamba, molto tranquillo e benvoluto da tutti.

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