La Nuova Sardegna

Cacciatore ferito alla testa dal fratello

di Piero Marongiu
Cacciatore ferito alla testa dal fratello

L’incidente è avvenuto nelle campagne di Santu Lussurgiu durante una battuta al cinghiale

27 novembre 2017
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SANTU LUSSURGIU. Grave incidente nelle campagne di Santu Lussurgiu, a Oristano: ieri mattina un uomo di 57 anni, R.M., di San Sperate, è stato ferito alla testa dal fratello durante una battuta di caccia al cinghiale. L’uomo, che è stato soccorso dal 118 e trasportato con l’elicottero dei Vigili del fuoco a Sassari, dove ora è ricoverato, non sarebbe in pericolo di vita.

Il cacciatore faceva parte di una squadra di cinghialisti partita da Cagliari per andare a caccia nel Montiferru. Secondo quanto ha riferito uno dei componenti della squadra, a un certo punto il gruppo ha avvistato un cinghiale e ha tentato di accerchiarlo, anche grazie all’aiuto dei cani. È in questi istanti di concitazione che sarebbe partito il colpo che ha raggiunto l’uomo alla testa, per fortuna solo di striscio.

Il colpo sarebbe partito proprio dal fucile del fratello del 57enne: il proiettile, indirizzato alla preda, è finito a terra, si è spezzato, e una scheggia ha colpito alla testa il cacciatore, tra il collo e l’orecchio. Una ferita grave ma, per fortuna, non mortale.

A lanciare l’allarme sono stati gli stessi compagni di squadra. Sul posto sono arrivati gli agenti della forestale di Macomer, i carabinieri della stazione di Santu Lussurgiu, l’ambulanza del gruppo Shardana di Cuglieri e l’elisoccorso. Il ferito è stato subito trasportato all’ospedale civile di Sassari, dove i sanitari lo hanno sottoposto alle cure del caso. La ferita è grave, ma non ha leso organi vitali. Ora saranno le indagini dei carabinieri di Santu Lussurgiu a stabilire l’esatta dinamica dell’accaduto. In particolare gli investigatori dovranno appurare se il piombo utilizzato nella battuta di caccia fosse quello previsto (a palla e non a pallettoni) e se l’arma da cui è partito il colpo fosse in regola. Non solo. Bisognerà anche verificare il rispetto di tutte le norme di sicurezza.

L’incidente non ha avuto conseguenze drammatiche solo per una serie di coincidenze fortuite. La scheggia, infatti, ha colpito il cacciatore solo di striscio, senza toccare l’arteria giugulare.

Purtroppo sono sempre più frequenti gli incidenti di caccia, anche in Sardegna. Spesso, infatti, non si osservano le regole minime di prudenza. Innanzitutto non ci si deve mai spostare dalla postazione assegnata dal capocaccia fino a quando non viene dato il segnale di chiusura della battuta. Altra regola fondamentale è caricare l’arma solo nella posta assegnata e ricordarsi invece di tenerla scarica durante i trasferimenti da un luogo di battuta a un altro.

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