La Nuova Sardegna

INVIATO A ITTIRI. Strade deserte e silenzio. Attende con compostezza e discrezione la comunità di Ittiri il momento dell’ultimo saluto ad Antonio Meloni, lo studente 14enne travolto e ucciso venerdì mattina mentre correva - insieme a decine di coetanei - accanto all’autobus che doveva portarlo a scuola.

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Oggi il paese si fermerà per riflettere e alle 15.30, nella chiesa di San Pietro in Vincoli, tutta la comunità si stringerà accanto a Caterina e Francesco per l’ultimo saluto al loro unico figlio Antonio.

Ieri Ittiri ha rispettato la loro richiesta di privacy rimanendo in casa per una domenica di riflessione. Sul portone d’ingresso della palazzina a due piani di Corso Umberto, la famiglia del giovane studente scomparso ha affisso un cartello indirizzato ai concittadini: «Si dispensa dalle visite, grazie». Pochissima gente per le strade e anche i bar che hanno deciso di aprire hanno tirato giù la serranda prima del solito.

Per manifestare un dolore così grande che ha colpito l’intera comunità qualcuno ha lasciato delle rose bianche e un’immagine della Madonna su un palo a pochi passi dal luogo in cui tre giorni fa si è consumata la tragedia. Oggi per salutare Antonio arriveranno da Sassari i compagni e gli insegnanti del Liceo Scientifico Spano. Porteranno il cartellone con il suo nome che sabato mattina hanno poggiato sul suo banco rimasto improvvisamente vuoto.

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In chiesa ci saranno anche gli atleti della “Scuola calcio Città di Ittiri”, la società in cui Antonio aveva militato per cinque anni, fino allo scorso giugno. «Era un bravissimo ragazzo - si rammarica il dirigente Peppino Sarria - e quest’anno aveva deciso di mettere la scuola al primo posto. Domenica prossima - aggiunge Sarria - i suoi compagni della categoria “Giovanissimi” scenderanno in campo con una maglia dedicata a lui, perché nessuno di noi potrà mai dimenticarlo». Antonio era rimasto impresso anche tra i tanti avversari che aveva incontrato sui campi di calcio della provincia. «Tante volte ci hai dato “mattana” in quel bellissimo rettangolo di gioco - hanno scritto su Facebook gli atleti della Sgs Turritana di Porto Torres - e noi vogliamo ricordarti sorridente e sempre tenace. Ciao Antonio ci lasci tanto dolore». Stamattina nell’istituto di Patologia Forense dell’Università di Sassari verrà eseguito l’esame autoptico, poi Antonio farà rientro a casa per l’ultimo saluto di tutti quelli che gli volevano bene.

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