La Nuova Sardegna

SANLURI. Un commento su Facebook sull’ex ministro Cecile Kyenge contraria ai mercatini di Natale che offenderebbero le altre religioni, ovviamente una fake news, ha fatto volare gli stracci nel consiglio comunale di Sanluri. Imputato sul web e accusato di razzismo il consigliere di minoranza Giuseppe Tatti, nel 2015 candidato sindaco e da 17 anni in Consiglio, che ha pubblicato un commento forte a un post di un giovane compaesano che, rivolgendosi alla Kyenge, la apostrofava con un categorico “Bai e boccidì” (vai e ucciditi). Giuseppe Tatti aveva poi aggiunto il suo parere scrivendo fra i commenti “ma vattene al tuo paese”. Tanto è bastato perché sul consigliere di minoranza si scatenasse il finimondo. “Da parte mia– si è poi giustificato Giuseppe Tatti – non c’era assolutamente nessuno sfondo razzista nei confronti dell’ex ministro di colore. Ci mancherebbe, sono un cattolico praticante e la mia religione mi insegna e mi porta alla fratellanza. Per me i mercatini di Natale sono un momento di festa e di gioia per tutti. Quel vattene al tuo paese lo avrei potuto anche a un mio compaesano». Mercoledì sera in consiglio comunale c’è stata la resa dei conti. Il sindaco Alberto Urpi ha letto un documento indirizzato a Tatti, “che è un uomo delle istituzioni e come tale si deve comportare in qualunque momento nei rapporti pubblici. Il commento del consigliere Tatti è di contenuto palesemente razzista». Tatti ha replicato duramente: « Ne approfittate per attaccarmi perchè sono un personaggio scomodo davanti al vostro vuoto amministrativo». (l.on)