La Nuova Sardegna

I coniugi travolti e uccisi: ora la perizia sul telefonino

di Luca Fiori
I coniugi travolti e uccisi: ora la perizia sul telefonino

Disposti accertamenti sullo smartphone dell’uomo alla guida del furgone

05 dicembre 2017
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SASSARI. Comparirà stamattina alle 10 davanti al giudice delle indagini preliminari Gian Cosimo Mura per la convalida dell’arresto Mirco Migliori, l’idraulico 38enne di Valledoria che domenica poco dopo mezzogiorno ha travolto e ucciso - con il suo Fiat Doblò senza controllo - i coniugi Tonina e Salvatore Satta mentre aspettavano l’autobus in viale Porto Torres per rientrare a casa.

L’uomo, che ha nominato gli avvocati Sebastiano Pes e Giuseppe Lepori, ha trascorso la seconda notte in stato di arresto nel reparto di Neurologia dell’ospedale Santissima Annunziata di Sassari, dove in questi giorni è stato sottoposto a diversi esami clinici e neurologici.

Gli inquirenti vogliono capire dai medici dell’ospedale civile se pochi minuti dopo le 12 di domenica l’idraulico sia stato colto da un malore improvviso che gli ha fatto perdere il controllo del furgoncino con cui era arrivato in città per fare acquisti. Un testimone ha raccontato che subito dopo lo schianto l’uomo era in preda alle convulsioni. È possibile che abbia avuto un attacco improvviso che lo ha fatto sbandare e poi travolgere i coniugi Satta. Se così non fosse e le convulsioni fossero successive all’incidente le cause dello schianto mortale andrebbero ricercate da un’altra parte.

Per questo motivo infatti sempre stamattina i sostituti procuratori Paolo Piras ed Enrica Angioni, titolari dell’inchiesta aperta dalla Procura per duplice omicidio stradale, affideranno a un esperto informatico la consulenza tecnica per duplicare la scheda sim del telefono di Mirco Migliori e spulciare nella sua memoria e nel traffico dati. Al perito i magistrati chiederanno di accertare se al momento dello schianto in viale Porto Torres l’idraulico di Valledoria fosse distratto dall’uso dello smartphone. In quel caso la sua posizione si aggraverebbe ulteriormente. La pena per l’omicidio stradale può arrivare infatti con le aggravanti fino a 18 anni di carcere.

Stamattina saranno affidate dalla Procura anche le altre due perizie, quella sui corpi delle due vittime e quella sul Fiat Doblò messo sotto sequestro domenica mattina dagli agenti della polizia stradale. L’esame autoptico sarà eseguito, forse oggi stesso, dal medico legale Salvatore Lorenzoni nell’istituto di Patologia Forense dell’Università, mentre la perizia sulla dinamica dell’incidente e sulle condizioni del furgoncino verrà affidata all’ingegner Giuseppe Roggero e richiederà un po’ più di tempo. In attesa di conoscere le cause dello schianto che ha spezzato la vita dei genitori, i tre figli di Tonina e Salvatore Satta hanno nominato l’avvocato Mariolina Doneddu per rappresentarli nel procedimento penale che qualunque siano gli esiti delle perizie e degli accertamenti dovrà fare il suo corso. Dai primi controlli clinici effettuati subito dopo l’incidente è già stato escluso che Mirco Migliori avesse assunto alcol o droga prima di mettersi al volante. Per lui è scattato comunque l’arresto perché gli agenti della polizia stradale sospettano che stesse andando più veloce dei 50 chilometri orari consentiti in quel tratto di strada. Tonina e Salvatore Satta erano appena usciti dal centro commerciale Auchan, domenica mattina poco dopo mezzogiorno, quando hanno raggiunto la fermata dell’Atp di viale Porto Torres. I commercianti in pensione, conosciutissimi in città per aver gestito diversi supermercati, avevano fatto la spesa e avevano deciso di rientrare nella loro abitazione di Li Punti per pranzo.

Erano sotto la pensilina dell’autobus quando il furgoncino Fiat Doblò di Mirco Migliori li ha travolti. L’intervento tempestivo dei medici del 118 non è bastato purtroppo per strapparli alla morte.

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