La Nuova Sardegna

Con Garanzia giovani 25mila posti di lavoro

di Stefano Ambu
Con Garanzia giovani 25mila posti di lavoro

L’assessore Virginia Mura soddisfatta: «In tre anni abbiamo invertito la tendenza negativa»

06 dicembre 2017
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CAGLIARI. Qualcosa si muove. Anche per l'occupazione delle nuove generazioni. I dati sono stati illustrati ieri mattina dall'assessora del Lavoro Virginia Mura: sono i primi frutti dei programmi “Flexicurity” e “Garanzia giovani”, due pezzi del Fondo sociale europeo 2014-2020.

Per il primo oltre 1200 sardi impiegati in tirocinio retribuito. E 1300 avviati al lavoro attraverso il bonus occupazionale. Numeri che si riferiscono ai fuoriusciti della mobilità in deroga. Persone che hanno spesso perso il posto perché la fabbrica ha chiuso. E che, anche a cinquanta-sessanta anni, hanno bisogno di fare qualcosa per costruirsi presente e futuro. Tutto questo con un investimento di 28 milioni di euro.

Per il programma europeo “Garanzia giovani” ci sono 55 milioni. I giovani iscritti, di età compresa tra i 15 e i 29 anni, molti dei quali Neet (i ragazzi che ormai rinunciano anche a cercare occupazione) sono circa 58mila. I dati diffusi da Mura dicono che in 25mila hanno trovato lavoro, per la maggioranza a tempo indeterminato: 2mila sono stati impiegati in un tirocinio retribuito altri 3mila sono stati formati. Nel frattempo l'Aspal ha avviato il nuovo bando che, con uno stanziamento di 12 milioni, potrà coinvolgere circa 4mila giovani. Altre misure: grazie al contratto di ricollocazione e da “Più turismo più lavoro” sono stati impiegati 5mila lavoratori nel settore vacanze. Avviato anche il programma “Green e Blue economy”, finanziato con 56 milioni del Fse e destinato a circa 8mila disoccupati e aspiranti imprenditori, per il 49 per cento donne.

«In tre anni – ha detto la Mura – abbiamo invertito la tendenza negativa: oggi i dati sull’occupazione sono migliori, aumentano i posti di lavoro stabili, diminuiscono i senza lavoro, crescono le opportunità e diminuisce il numero dei soggetti inattivi, segno che c’è fiducia, in particolare tra i giovani che puntano a mettersi in proprio». Il Fondo Sociale Europeo è uno strumento dell’Ue per sostenere l'occupazione e migliorare l’occupabilità. In Sardegna, il Fse 2014-2020, articolato in cinque assi prioritari di azione, ha a disposizione in totale 444,8 milioni di euro. Azioni rivolte anche ai disoccupati, in particolare quelli di lunga durata, e alle donne che intendono avviare o rafforzare piccole e micro imprese. «Siamo a metà percorso ma a un punto importante per l'attuazione del Por Fse Sardegna 2014-2020 – ha detto l'autorità di gestione del programma, Luca Galassi –. Abbiamo messo a frutto la precedente esperienza: oltre due terzi delle risorse stanziate sono state già programmate».

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