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Bancarotta e frode bancaria sigilli a una sala bingo e due bar

Bancarotta e frode bancaria sigilli a una sala bingo e due bar

CAGLIARI. Un anno fa l’amministratore di una società ha querelato un altro amministratore perché non gli tornavano i conti su come erano stati distribuiti gli emolumenti. Gli amministratori non...

07 dicembre 2017
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CAGLIARI. Un anno fa l’amministratore di una società ha querelato un altro amministratore perché non gli tornavano i conti su come erano stati distribuiti gli emolumenti. Gli amministratori non sembravano all’altezza del ruolo e appariva curiosa anche la rivendicazione di uno dei confronti dell’altro. L’intuizione fu molto acuta perché, cercando di vedere chiaro nelle ragioni della lite fra i due personaggi, gli agenti della Divisione anticrimine della questura diretta da Andrea Fanti hanno scoperchiato un incredibile giro di attività, lecite, ma finanziate con denaro la cui origine non appariva per nulla cristallina. E così, con una indagine che il questore Pierluigi D’Angelo ha pubblicamente definito certosina, gli agenti sono risaliti a una coppia di coniugi che anni fa fu accusata per la bancarotta fraudolenta da 10 miliardi di vecchie lire della loro attività di commercio di ortofrutta. Raccolta una ricchissima documentazione su numerose società tutte intestate a prestanome ma gestite dalla coppia, la polizia ha preparato un dossier, lo ha inviato al presidente del Tribunale e questi ha firmato l’ordinanza che ieriha portato al sequestro di una sala Bingo, a Cagliari, in via Calamattia, due bar con annesse sale scommesse (via Milano e via Bacaredda), appartamenti, 34 conti bancari alcuni dei quali nella Penisola, undici auto anche di grossa cilindrata, un negozio di abbigliamento, garage. Marito e moglie, Fabio Serri, 55 anni, e Roberta Lecca, 50, da ieri hanno obbligo di soggiorno e sono stati privati di passaporto e documenti per l’espatrio. Il 9 gennaio ci sarà l’udienza dove si deciderà eventualmente la confisca dei beni. È stato nominato un amministratore giudiziario che seguirà sala Bingo e bar. I dipendenti, quasi 100, non perderanno il lavoro.

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