La Nuova Sardegna

Monti 

Minuetto fermo per un guasto passeggeri al gelo per due ore

di Serena Lullia
Minuetto fermo per un guasto passeggeri al gelo per due ore

INVIATA A MONTI. Fermi in mezzo al nulla. A cinque chilometri da Olbia e sei da Monti. Dentro vagoni ghiacciaia per due ore, con i servizi igienici inutilizzabili, senza sapere per quale motivo il...

10 dicembre 2017
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INVIATA A MONTI. Fermi in mezzo al nulla. A cinque chilometri da Olbia e sei da Monti. Dentro vagoni ghiacciaia per due ore, con i servizi igienici inutilizzabili, senza sapere per quale motivo il treno diretto a Cagliari sia piantato sulle rotaie. I cinquanta passeggeri partiti da Olbia alle 8,10 vivono un sabato mattina infernale. Dopo un quarto d’ora il Minuetto di Trenitalia si inchioda. I minuti di attesa per ripartire si accumulano e diventano ore. Alle 10 un altro treno in arrivo da Oschiri rimorchia il Minuetto fino alla stazione di Monti. I passeggeri diretti a Sassari vengono fatti salire su un pullman che arriva nella città turritana alle 12,46. Quelli diretti a Cagliari proseguono con il treno che li ha rimorchiati. Arrivo nel capoluogo alle 14,30. Ritardo da era geologica che scatena la rabbia dei passeggeri. Vanno all’aria appuntamenti di lavoro, partecipazione a convegni, voli in aereo.

Antonella Tuberosa e Ilaria Battino arrivano alla stazione di Monti che sembrano statue di ghiaccio. Erano partite all’alba da Santa Teresa per raggiungere Olbia. Da qui dovevano andare a Cagliari per partecipare a un convegno contro la violenza sulle donne. «Quando siamo arrivate alla stazione abbiamo sentito che il treno aveva avuto dei problemi e che forse non sarebbe partito – racconta Antonella –. In effetti era fermo e con le luci spente. Poi è stata annunciata la partenza per Cagliari. Dopo un quarto d’ora il treno si è fermato. Abbiamo guardato dove ci trovassimo. Praticamente nel nulla, tra Olbia e Monti, in piena campagna. E lì siamo rimasti per ben due ore, senza luce, riscaldamento, senza che nessuno ci dicesse realmente cosa fosse successo e quando saremmo ripartiti». Tante le motivazioni che rimbalzano a bordo. «Il personale Trenitalia è rimasto sempre molto vago – continua la passeggera –. Ci hanno poi detto che il treno si era bloccato per un problema legato all’impianto antincendio. Era la prima volta che ci muovevamo in treno. Esperienza da dimenticare».

E sui disagi sulla tratta Olbia-Cagliari interviene Arnaldo Boeddu, segretario Filt Cgil. « La Regione faccia chiarezza su questo episodio e sul perché il treno sia partito sebbene il mezzo avesse già avuto dei problemi – dice –. Non vorrei che sia stata una strategia per non pagare le penali previste dal contratto di servizio. I passeggeri vanno subito riprotetti. Non possono essere lasciati per due ore al freddo e senza informazioni». Boeddu solleva poi un problema legato alle manutenzioni. Il Minuetto non è un treno preistorico, ma comincia ad avere gli acciacchi tipici dei mezzi con un’età superiore a 10 anni. «Trenitalia in questi anni ha esternalizzato la manutenzione. Faccia un passo indietro e passi alla manutenzione interna per le componenti più importanti».



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