La Nuova Sardegna

Un 38enne di Cagliari in tv alle Iene: «Stuprato da un cantante»

Un 38enne di Cagliari in tv alle Iene: «Stuprato da un cantante»

Il giovane ha raccontato la sua storia in un servizio della trasmissione «Avevo 16 anni e stavo facendo uno stage in un albergo a quattro stelle» 

14 dicembre 2017
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. «Chi vi ha dato il mio numero di telefono?». Dopo le dichiarazioni rilasciate alla trasmissione “Le Iene” su una presunta violenza da parte di un cantante famoso, Matteo, 38 anni, cagliaritano, si trincera dietro il silenzio. «Non credevo che questa storia potesse scatenare tutto questo putiferio», si lamenta dopo che la rete è impazzita per cercare di capire chi fosse il cantante famoso autore di quella terribile violenza avvenuta quando lui stava facendo uno stage in un hotel a quattro stelle organizzato dalla scuola alberghiera che frequentava. «Non è un albergo sardo», precisa Matteo. «Avevo 16 anni e facevo il cameriere – ha raccontato davanti alle telecamere, a volto scoperto – C’era una persona famosa che ogni volta che gli portavo il caffè in camera cercava un approccio». Dopo aver portato tre o quattro caffè il giovane sarebbe stato abusato. «Ha iniziato a farmi delle domande poi mi ha detto “Sediamoci sul letto”. Lui era in piedi e mi ha messo la mano sopra la spalla. Mi ha accarezzato la schiena, poi la spalla e la coscia, infine i pantaloni. Matteo resta immobile, non sa come reagire. «Mi ha completamente abbassato i pantaloni, ha tirato fuori un preservativo, poi mi ha fatto girare e mi ha penetrato. Sarà durato in tutto cinque minuti. Mi sono sentito perso. Vuoto». «Perché ho deciso di parlare proprio ora dopo 20 anni? Perché non devo più aver paura di ascoltare una sua canzone, avevo solo 16 anni. In quel momento ho pensato che le colpe fossero tutte mie. Ora ho deciso di parlare perché molte donne, molte attrici famose hanno avuto il coraggio di raccontare gli abusi nel mondo cinema». Matteo però non vuole rivelare il nome del suo aguzzino. «Non posso dire nulla, non credevo che la mia intervista suscitasse tutto questo clamore. In ogni caso prima di rilasciare dichiarazioni devo avere l’autorizzazione da parte della giornalista Veronica Ruggeri che mi ha intervistato». Un’autorizzazione? «Sì, è una questione di correttezza, ho un accordo con la trasmissione: non posso rilasciare dichiarazioni. In ogni caso ho rilasciato un’intervista a viso scoperto, lui sa chi sono». Da ieri è partita la caccia al nome del cantante che avrebbe approfittato dell’ingenuità di Matteo, allora 16enne. Bisogna vedere se corrispondono le date. Se quel cantante famoso, 20 anni fa, ha soggiornato in quell’albergo negli stessi giorni in cui lavorava Matteo. «Lui sa chi sono, ora lo sa», ripete Matteo. (g.z.)



Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative