La Nuova Sardegna

La caserma a Pratosardo Soddu: «Momento storico»

di Luciano Piras
La caserma a Pratosardo Soddu: «Momento storico»

Il sindaco di Nuoro esulta: in arrivo posti di lavoro e nuovi residenti

16 dicembre 2017
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NUORO. Guarda la città dalla finestra del suo ufficio nel palazzo municipale. «È un momento storico» sentenzia il sindaco Andrea Soddu. «L’arrivo dei militari a Nuoro è una buona notizia attesa da tutti noi, ne avevamo estrema necessità» dice mentre torna a sfogliare La Nuova Sardegna (di ieri), aperta sulla scrivania, con l’annuncio del ministro Pinotti: «Sì, apriamo Pratosardo». «È il risultato tanto atteso di una operazione diplomatica che ha visto a confronto diretto il Comune, il presidente della Regione Francesco Pigliaru e la ministra in persona, Roberta Pinotti». «Una occasione storica per Nuoro che permette di costruire occasioni di sviluppo di carattere economico, sociale e culturale e di adeguare le strutture alle esigenze del territorio con l’unico obiettivo di servire la comunità» esulta ancora il primo cittadino.

Avvocato, 43 anni lunedì prossimo, Soddu è sicuro che con la consegna della nuova caserma di Pratosardo ai militari e la restituzione al Comune dell’ex Artiglieria, la città dove è nato e che governa da due anni e mezzo cambierà volto. «Potremo così dare il via agli alloggi universitari e al parco sportivo cittadino» sottolinea. La vecchia struttura militare di viale Sardegna, infatti, assumerà tutt’altri connotati urbanistici. In una zona centralissima che darà nuovo respiro anche alle periferie. «E finalmente tanti nostri conterranei potranno rientrare a casa, in famiglia» ribadisce il sindaco. Dati alla mano, Soddu sa bene che a fronte di una caserma come quella di Pratosardo, una superficie complessiva di circa 4.000 metri quadrati, ci saranno ben 180 famiglie che avranno un alloggio nelle palazzine militari. A questa cifra, sono da aggiungere tutti i militari che lavoreranno a Nuoro pur non avendo diritto ad un alloggio. E ancora: saranno almeno una cinquantina i civili che troveranno occupazione nella caserma della zona industriale. L’indotto, insomma, è davvero considerevole.

«Grazie all’impegno di questa amministrazione e alle continue interlocuzioni con la Regione e l’impresa – aggiunge l’assessore comunale ai Lavori pubblici Antonio Belloi – siamo riusciti a portare a termine l’opera nei tempi stabiliti consegnando alla città una infrastruttura che si rivelerà strategica per contribuire a migliore il tessuto economico del territorio». «Aspettiamo ora che alle dichiarazioni del ministro faccia seguito l’arrivo dei militari che darà piena funzionalità alla caserma». «Quando le amministrazioni locali riescono a fare da stimolo e contestualmente coordinarsi con intelligenza nei confronti della amministrazione regionale si ottengono risultati – riprende fiato il sindaco Andrea Soddu –. Piccoli passi che possono servire da volano per far ripartire l’economia e valorizzare il territorio. Per continuare su questa linea è però necessario mettere al bando posizioni preconcette di natura ideologica, che non essendo adeguate ai tempi spesso interrompono processi che hanno bisogno di crescere ed essere attuati per poter davvero cambiare lo status quo e iniziare un percorso di sviluppo alternativo». Che prosegue, comunque, lungo una strada cominciata nel lontano 1998 con la firma del primo Protocollo d’intesa tra Stato, Regione e Comune.

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