La Nuova Sardegna

La svolta nel Sulcis è un virus che contagia l’isola

All’inizio era un sogno, poi è diventato un incubo. Il lavoro garantito dall’industria pesante di Porto Torres e di Ottana è stato una lunga parentesi che però ha avuto lo sgraditissimo effetto...

24 dicembre 2017
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All’inizio era un sogno, poi è diventato un incubo. Il lavoro garantito dall’industria pesante di Porto Torres e di Ottana è stato una lunga parentesi che però ha avuto lo sgraditissimo effetto collaterale di lasciare sul campo un presente fatto di inquinamento e disoccupazione. Ecco l’idea che Alcoa possa avere un futuro è diventata un virus che si è già diffuso in tutta l’isola. Un’idea che cammina insieme a quella che porterà il metano nell’isola, ovvero proprio quello che serviva per far rispolverare i vecchi sogni di gloria. La speranza, infatti, è che la rinascita possa contagiare anche le altre zone della Sardegna. Aree infestate dal fantasma del petrolchimico e dalle centrali elettriche che all’improvviso vedono la possibilità di ritornare sulla cresta dell’onda. Anche perché c’è il preambolo delle bonifiche che sembra possa riportare tutto all’anno zero. Se lo augurano i dipendenti in cassa integrazione, se lo augurano le loro famiglie che per adesso possono solo sperare che il futuro possa diventare di colpo un amico gentile da portare a braccetto.

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