La Nuova Sardegna

Platamona, le mareggiate spostano la balena

di Salvatore Santoni
Platamona, le mareggiate spostano la balena

Ora la carcassa è nel sesto pettine. Cresce l’attesa per i “funerali”

30 dicembre 2017
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SORSO. Se la burocrazia rispetta lo stop delle festività natalizie, la balenottera non va in ferie ma cambia pettine e trasloca al sesto. Le forti mareggiate degli ultimi giorni hanno spostato la carcassa del mammifero spiaggiato a Platamona a decine di metri di distanza dal punto di approdo. La carcassa è sempre sulla battigia ma è ormai diventata un fagotto molliccio chiuso a riccio. E dalla pelle sfibrata iniziano a spuntare alcune ossa. In attesa di conoscere la data della nuova e affollata conferenza di servizi, che dovrà mettere nero su bianco il programma dei funerali, da più parti si cerca di capire quale sarà il destino della regina del mare: la decisione degli enti è attesa in Romangia come una manna.

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Soprattutto perché in queste settimane sullo smaltimento della balenottera se sono sentite dire di ogni. C’è chi ha consigliato l’interramento in spiaggia e chi, invece, ha proposto di trainarla al largo per zavorrarla sul fondale. Per un attimo si è pensato anche a farla brillare – sì, come una bomba – sempre in mare aperto. Poi col passare dei giorni si è fatta largo l’idea di salvare lo scheletro per farne una calamita attira turisti. E quindi si è iniziato a ragionare su come gestire lo spolpamento del mammifero. Meglio affettato a medaglioni e sotterrato in pineta, o forse nell’area degli insediamenti produttivi? L’importante – si è detto da più parti – è scongiurare pericoli di tipo igienico-sanitari. Niente paura: esistono dei sali speciali, la soda e poi si avvolgerà una mega benda con teloni speciali. E poi la fossa verrà scelta accuratamente da due esperti, un geologo e un archeologo, che saranno incaricati dal Comune.

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Infine, nei giorni scorsi il primo cittadino di Sorso, Giuseppe Morghen, ha spiegato che c’è da valutare anche un’altra strada. Ha infatti raccolto l’interesse dell’ente parco dell’Asinara, che vedrebbe bene lo scheletro esposto nell’isola. Proposta che verrà valutata sempre nella nuova conferenza di servizi, con tutta probabilità dopo l’Epifania. L’avvicinamento della carcassa alla sesta discesa a mare è una buona notizia per tutti i selfiesti – dal parcheggio alla balenottera ora ci sono soltanto 50 metri – che incuranti della maestralata indossano sciarpa e cappuccio pur di non rinunciare a fare un salto in spiaggia a controllare la brutta cera della regina del mare. E forse sarà una buona notizia anche per il pachiderma burocratico che potrebbe ritrovarsi a constatare la risoluzione del problema grazie a madre natura: decomposizione in loco e a costo zero. Alla faccia dei 35mila euro stanziati dalla Regione.
 

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