La Nuova Sardegna

Castiadas, i banditi sono ancora in fuga

di Gian Carlo Bulla
Castiadas, i banditi sono ancora in fuga

Giallo sul ritrovamento di un fuoristrada incendiato, potrebbe essere stato utilizzato per la rapina

31 dicembre 2017
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CASTIADAS . Un Mitsubishi Pajero è stato bruciato nella tarda serata di venerdì nelle campagne di Castiadas. Il fuoristrada è stato ridotto dal fuoco, forse appiccato con del liquido infiammabile, ad un ammasso di lamiere fumanti nonostante la tempestività dell’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di San Vito, allertati da alcune persone di passaggio. Sul posto si sono precipitati anche i carabinieri della stazione di Castiadas e della compagnia di San Vito. Il fuoristrada potrebbe essere il mezzo, o uno dei mezzi, utilizzato per fuggire dai malviventi che venerdì mattina hanno tentato di rapinare il furgone portavalori della “Metropol Sardegna” lungo la statale 125. La rapina è fallita grazie alla perizia e al sangue freddo del conducente del mezzo blindato che, all’uscita di una galleria, pur trovandosi la carreggiata quasi del tutto sbarrata da un camion messo di traverso, anzichè fermarsi ha pigiato il piede sull’acceleratore ed è riuscito a passare incuneandosi nel “buco” ancora aperto tra il guard-rail e la parte anteriore del camion. I malviventi armati di Kalashnikov e col volto travisato, vista la mala parata, non hanno esitato ad aprire il fuoco con l’intento di arrestare la marcia del blindato che trasportava alcune centinaia di migliaia di euro e a bordo del quale si trovano anche due vigilantes. Hanno esploso, secondo i bossoli 7,62 rinvenuti sul luogo dell’agguato, almeno quattro colpi, due dei quali hanno colpito la fiancata sinistra del furgone. Uno di questi proiettili si è conficcato nel montante in direzione dell’autista. Se i malviventi fossero riusciti a bloccare il portavalori con molta probabilità sarebbe potuto avvenire un conflitto a fuoco che avrebbe potuto provocare vittime. Sarebbero, infatti, potuti rimanere coinvolti anche diversi automobilisti in transito. ll traffico era particolarmente intenso nei due sensi di marcia. Si presume che alla tentata rapina abbiano partecipato almeno quattro malviventi, che quasi sicuramente, sarebbero tutti dei professionisti. Persone, si presume, non del posto che potrebbero aver sfruttato la collaborazione di un basista. I rapinatori nonostante il gran numero di uomini impiegati nelle ricerche scattate subito dopo l’agguato, sono riusciti a far perdere le tracce. Non si esclude che il fuoristrada bruciato sia stato utilizzato per la fuga dai malviventi che l’avrebbero incendiato per eliminare possibili indizi.

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