Morta la donna miracolata nel 1933 a Mandas
di Gian Carlo Bulla
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Aurora SecchiAurora Secchi era guarita dalla meningite pregando San Salvatore Da Horta
05 gennaio 2018
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MANDAS . Grande cordoglio e commozione nella famiglia dei frati minori della Sardegna e dell’ordine francescano secolare per la scomparsa di Aurora Secchi, avvenuta ieri mattina a Isili. La donna nell’aprile del 1933, quando aveva nove anni, venne colpita dalla scarlattina con gravissime complicazioni di meningite, poliartrite e grave setticemia.
La bambina era in condizioni disperate tanto che, il 3 maggio, don Antonio Cardus, il vice parroco di Mandas le somministrò l’estrema unzione. Mentre la piccola Aurora stava morendo, i genitori disperati si misero a pregare fra Salvatore da Horta, originario di Santa Coloma de Farners, centro della Catalogna, morto in odore di santità a Cagliari il 18 marzo 1567, proclamato beato, il 15 febbraio 1606, da papa Paolo V. La sera stessa la bambina, ormai in coma, si destò dal sonno profondo, si sedette sul letto e chiese da mangiare.
La piccola guarì grazie al beato Salvatore da Horta che compì un miracolo, confermato dai medici che definirono la guarigione scientificamente inspiegabile. Il miracolo è stato riconosciuto dalla chiesa. Grazie ad esso il beato Salvatore da Horta è stato canonizzato da papa Pio XI il 7 aprile del 1938. Aurora Secchi, la memoria storica di Mandas, avrebbe compiuto 94 anni il prossimo 28 gennaio. La donna, sposata con Renato Anedda, ha messo al mondo 4 figli dei quali 3,Mariangela, Rita e Salvatore sono ancora in vita.
La coppia, il 22 ottobre del 2016, ha festeggiato il 69 anniversario di matrimonio. Aurora Secchi è morta, così come il marito Renato, il 4 gennaio, ad un anno esatto. Il funerale di Aurora Secchi si terrà domani pomeriggio, sabato 6 gennaio, alle 15,30 nella chiesa parrocchiale di San Giacomo apostolo.
