La Nuova Sardegna

Mario Zidda candidato per Liberi e Uguali

Mario Zidda candidato per Liberi e Uguali

L’ex sindaco di Nuoro è nella rosa. In campo anche Potere al popolo: Rc più i collettivi antimilitaristi

11 gennaio 2018
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CAGLIARI. Alla sinistra del Pd è il momento delle scelte. Liberi e Uguali ha consegnato nella mani del garante nazionale, il senatore friulano Carlo Pegorer, la rosa dei possibili candidati per le Politiche: sono una trentina, almeno nove in più dei ventuno necessari. Chi è in dirittura d’arrivo è anche Potere al popolo, la coalizione in cui sono confluiti Rifondazione, Partito comunista italiano, sindacati di base e gran parte dei collettivi antimilitaristi. Dopo una doppia riunione a Sassari e una a Nuoro, oggi sarà la volta dei delegati cagliaritani, mentre domani è in programma l’assemblea regionale per decidere i candidati.

Liberi e Uguali. Le novità nella rosa sono diverse. Confermati i nomi pubblicati l’altro giorno, a Nuoro dovrebbe scendere in campo l’ex sindaco Mario Zidda, uno dei primi a lasciare il Pd senza aspettare la nascita di Articolo1-Mdp. Un altro nuorese in corsa dovrebbe essere l’ex segretario provinciale dem Domenico Cabula, anche lui netto nello strappo col partito e poi deciso nel passaggio al gruppo capeggiato da Grasso, Bersani e Speranza. Per la Gallura inserite nella rosa ci sono l’architetta di Olbia Cristina Dessole e l’avvocatessa, con studio a Ozieri, Antonella Chirigoni. Nel Sulcis-Iglesiente potrebbe candidarsi Sara Marrocu, assessore ai lavori pubblici di Portoscuso. A Sassari sono in aumento le quotazioni del segretario regionale di Sinistra italiana, Antonello Licheri, che guida il coordinamento di Liberi e Uguali, insieme a Thomas Castangia (Possibile di Civati) e all’assessore comunale di Cagliari Yuri Marcialis (Mdp), che invece dovrebbero candidarsi a Cagliari, uno nell’uninominale, l’altro capolista nel proporzionale. Il deputato uscente Michele Piras dovrebbe guidare la lista di LeU nel collegio unico regionale per il Senato. Resta da capire quale sarà il ruolo dei quattro consiglieri regionali Daniele Cocco, Luca Pizzuto, Eugenio Lai e Paolo Zedda. Lai sembra essere il più deciso, anche se l’elezione del vicepresidente del Consiglio potrebbe creare più di un problema alla giunta Pigliaru. Al suo posto, come prima dei non eletti dovrebbe entrare Claudia Zuncheddu, coordinatrice di Sardigna libera, e da sempre avversaria del centrosinistra al governo. Mentre avrebbe già fatto un passo indietro l’assessore regionale alla cultura Giuseppe Dessena.

Potere al popolo. La coalizione di Rifondazione e dei collettivi antimilitaristi si presenterà in tutti i collegi uninominali, sono nove fra Camera e Senato, e nei tre proporzionali fra Montecitorio e Palazzo Madama. Nei giorni scorsi ad aver scelto la rosa sono stati i gruppi di Sassari e Nuoro, oggi sarà la volta del Sud, con un’assemblea a Cagliari. Giovannino Deriu, segretario di Rifondazione, conferma che «Potere al popolo sarà presente in tutta l’isola, con una campagna elettorale porta a porta». La lista definitiva sarà decisa domani in un’assemblea convocata a Cagliari. Poi ci sarà il confronto col coordinamento nazionale e a fine mese l’ultimo atto: il deposito delle liste. (ua)

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