La Nuova Sardegna

La start up sarde stregano Las Vegas

Riscontri positivi e tanti consensi per 7 start up sarde al Ces di Las Vegas, la fiera dell’Hi-Tech più importante del mondo. Le start up isolane hanno presentato dispositivi altamente tecnologici...

13 gennaio 2018
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Riscontri positivi e tanti consensi per 7 start up sarde al Ces di Las Vegas, la fiera dell’Hi-Tech più importante del mondo. Le start up isolane hanno presentato dispositivi altamente tecnologici con idee e progetti sviluppati da giovani imprenditori che possono contare su incubatori pubblici e privati. Un settore, quello delle start up, su cui la Giunta Pigliaru ha scommesso: «Non lo consideriamo un traguardo ma un ottimo punto di partenza– spiega il presidente della Regione, Francesco Pigliaru – ed è la conferma che in Sardegna si possono sviluppare queste attività». «E non è un caso che imprese leader del settore – aggiunge l’assessore Maria Grazia Pirras – abbiano deciso di investire nell’isola». Delle 7 start up volate a Las Vegas, quattro sono di Cagliari, due di Sassari e una di Lanusei. Autentico ha prodotto un sistema di etichettatura certificata anti frode. Veranu ha portato negli Usa la mattonella che produce energia. Life Tree ha puntato su un albero tecnologico che sfrutta che trasformare l’aria in acqua. Bautiful produce un congegno grazie al quale è possibile controllare e intrattenere da remoto gli animali domestici. Lifely ha inventato un sistema per la cura a distanza delle piante da appartamento. Brave Potions ha usato la realtà aumentata per permettere ai bambini di vincere la paura dei dentisti. Cube Controls ha presentato una linea innovativa di joystick per giochi elettronici.



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