La Nuova Sardegna

Pd, a Oristano l’ultima sfida fra le correnti

Pd, a Oristano l’ultima sfida fra le correnti

Due posti ai renziani, uno all’area Cabras-Fadda, soriani in bilico: a dire l’ultima parola sarà Roma

18 gennaio 2018
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CAGLIARI. Dal Pd fanno sapere che è ancora tutto in alto mare, ma nel frattempo la direzione nazionale avrebbe deciso: i capolista in Sardegna saranno Giuseppe Luigi Cucca, nel proporzionale per il Senato, mentre Gavino Manca guiderà la lista della Camera nel Centro-nord e Romina Mura al Sud. Però c’è la possibilità di un cambio in corsa, con un possibile passaggio del testimone nelle mani di Francesco Sanna, deputato uscente. Questa mappa non è ancora ufficiale e non lo sarà neanche dopo la direzione regionale, convocata oggi a Oristano. Ma è comunque da quel terzetto che dovranno partire i conti sulla divisione dei posti fra le tre correnti isolane: renziani, popolari-riformisti e soriani. L’incertezza che c’è ancora fra i deputati uscenti Mura e Sanna nasce proprio dall’equilibrio, ancora da trovare, fra le anime del Pd. Se passasse la proposta avvallata dalla direzione nazionale i renziani avrebbero due capolista, Cucca e Manca, i popolari-progressisti uno, Mura, e quindi resterebbe a terra Soru. Che invece ritornerebbe a essere alla pari con le altre correnti, se al posto della capolista ci fosse Sanna. A sciogliere il dubbio sarà presto la segreteria Renzi, ma per farlo aspetta di conoscere come finirà stasera la direzione regionale. Per essere ancora più chiari: se la riunione di Oristano dovesse chiudersi con un accordo, a quel punto in via del Nazareno, a Roma, non farebbero una piega sempre che non sia stravolto l’elenco dei capolista. Se invece la direzione di Oristano dovesse sfociare in un campo di battaglia, allora sarebbe Renzi a imporsi con decisioni insindacabili e definitive. Dunque, la tensione è alta nel Pd, e bisognerà vedere tra l’altro come il partito ha assorbito un doppio no, quello recente del Partito dei sardi e l’ultimo del Psd’Az.

Collegi uninominali. La novità è che il candidato nel collegio uninominale di Cagliari per la Camera sarà Luciano Uras, eletto al Senato nel 2013 da Sel e portavoce, insieme a Massimo Zedda, dell’ex Campo progressista. Negli altri cinque collegi, le caselle vuote sono rimaste due o tre. A Sassari i Dem aspettano che il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, sciolga la riserva: dovrebbe essere orma questione di giorni. Se Ganau non dovesse scendere in campo, al suo posto potrebbe esserci un deputato o una deputata uscente ma non si sa ancora chi. A Olbia Gian Piero Scanu, presidente della commissione bicamerale sull’uranio impoverito, è in vantaggio su tutti gli altri pretendenti. A Nuoro è data per certa la candidatura alla Camera del consigliere regionale Franco Sabatini, per ribaltare un sondaggio in cui il centrodestra è davanti. A Oristano potrebbe esserci un altro consigliere regionale ed è Antonio Solinas, mentre nel Sulcis ci sarà l’uscente Emanuele Cani, capolista nel 2013. A cercare un posto al sole ci sono anche Marco Meloni, eletto cinque anni fa in Liguria e la deputata Giovanna Sanna: entreranno nel proporzionale. Al Senato, nell’uninominale, i candidati dovrebbero essere a Oristano-Nuoro Caterina Pes o Mura, se dovesse essere sorpassata da Sanna, Silvio Lai Sassari-Olbia e a Cagliari Ignazio Angioni, che fa parte della corrente di minoranza del ministro Orlando. (ua)

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