La Nuova Sardegna

Prestiti, i sardi al top dei disguidi

Prestiti, i sardi al top dei disguidi

Nell’isola tante richieste da chi ha già avuto problemi con gli istituti di credito

18 gennaio 2018
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SASSARI. Il 10,79 per cento dei richiedenti prestito residenti in Sardegna ha avuto in passato un problema con altre società del credito. Ma l’isola non è la prima regione d’Italia in questa particolare classifica perché è preceduta dal Molise, che ha il rapporto maggiore quando si calcola la percentuale delle persone che richiedono un prestito ma che contemporaneamente hanno avuto problemi con altre società di credito.

Il dato, frutto dell’analisi realizzata da Facile.it e Prestiti.it su un campione di 60mila richieste presentate tramite i portali tra novembre 2017 e gennaio 2018, fa della Sardegna la seconda area del Paese, appunto dopo il Molise, per la percentuale di richiedenti prestito con alle spalle disguidi finanziari. A livello nazionale, la percentuale si ferma al 9,72 per cento, con uno scarto di quasi un punto percentuale.

Dividendo il risultato su base territoriale, le province della Sardegna con le percentuali più alte sono Olbia Tempio (15,61 per cento), Oristano (15,60 per cento) e Nuoro (13,07 per cento). Seguono il Medio Campidano (10,78 per cento), Sassari (10,05 per cento), Cagliari (8,98 per cento), Carbonia Iglesias (8,97 per cento), Ogliastra (8,70 pe rcento). Analizzando invece i dati nazionali in base alla professione di chi ha presentato domanda, la categoria con la percentuale più alta di richiedenti che dichiarano di aver avuto in passato disguidi finanziari risulta essere quella dei disoccupati (13,81per cento), seguita dalle casalinghe (12,65 per cento) e dai lavoratori autonomi (12,52 per cento).

Analizzando i dati raccolti su base territoriale si evidenziano anche importanti differenze tra le aree del Paese. La regione dove si è registrata la maggiore percentuale di richiedenti prestito con alle spalle disguidi finanziari è il Molise (12,63 per cento), a seguire la Sardegna, con un valore del 10,79 per cento e l’Emilia Romagna, con il 10,69 per cento. «Aver avuto in passato un disguido finanziario non necessariamente preclude l’accesso al credito da parte del debitore – spiega Andrea Bordigone –. In questo senso, la figura del consulente diventa spesso determinate; riuscire a definire una richiesta di prestito sostenibile e adeguata, nonché scegliere la società di credito più indicata può fare la differenza tra un esito finale positivo o negativo».



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