La Nuova Sardegna

Artigiani, la crisi nell'isola non passa: i piccoli soffrono di più

di Stefano Ambu
Artigiani, la crisi nell'isola non passa: i piccoli soffrono di più

Nel 2017 qualche debole segnale di ripresa ma la svolta tanto attesa non c’è stata. Le micro-imprese faticano ad accedere ai finanziamenti, giù il settore costruzioni 

21 gennaio 2018
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CAGLIARI. Ottimismo congelato dalle statistiche: il 2017 non è stato l'anno della svolta. E la ripresa delle imprese artigiane sarde è rimandata a chissà quando. Anche perché l'anno in corso, più che una svolta, sembra promettere giusto un po' di stabilità. Ancora conti che non tornano e nessun miracolo sardo all'orizzonte. E allora la Cna, sulla base dell'ottavo rapporto congiunturale presentato ieri a Cagliari, ha già chiesto l'apertura di un tavolo di confronto con la Regione: messaggio subito girato all'assessora all'artigianato Barbara Argiolas, presente in sala. L'esponente della giunta ha preso nota e inquadrato una delle possibili direzioni di marcia: «La vera sfida – ha detto – è il mercato».

Il bilancio. In realtà il 2017 non è andato male per tutti. Anzi, per le aziende più grandi, quelle con oltre 500mila euro di fatturato, si può anche parlare di ripresa. Il problema è che però aumenta il divario con le imprese più piccole. Che invece continuano a soffrire. «Le difficoltà delle piccole imprese- hanno spiegato i vertici della Cna, il segretario Francesco Porcu e il presidente Pierpaolo Piras – non sono solo dovute al portato della crisi, ma anche al fatto che le azioni di sostegno ai sistemi produttivi sono sempre più pensati e tarati a misura delle imprese più grandi». Urgente quindi un tavolo di confronto «per aggiornare la strumentazione esistente e valutare modalità e fattibilità degli interventi». «Bene il piano straordinario del lavoro – hanno detto i vertici Cna – a condizione che siano le imprese ad aprire i cantieri nei comuni e non i Municipi».

I piccoli in crisi. Le note dolenti arrivano proprio dalle imprese di piccole dimensioni, in particolare quelle con fatturato inferiore a 100mila euro: solo una su cinque ha fornito indicazioni di crescita. In generale la ricerca di Cna Sardegna, effettuata su un campione di 700 imprese, fotografa la condizione delle aziende artigiane della Sardegna attraverso i principali rilevatori economici (ordini, fatturato, occupazione, accesso al credito e costi di produzione).

Il comparto. Oggi in Sardegna sono censite circa 35 mila imprese artigiane: alla fine del 2017 si contano 7.660 imprese in meno rispetto al 2008 (-18%). Nell’isola solo 9 imprese artigiane su 100 operano oltre i confini regionali e solo l’1,4% degli artigiani negli ultimi tre anni ha investito in internazionalizzazione. In cinque anni le piccole imprese artigiane che contano tra 2 e 3 addetti hanno ridotto l’occupazione di circa 1.200 unità. Versante credito: si riduce la percentuale di imprese che segnala un deterioramento delle condizioni complessive di finanziamento 9%, era il 16% nel 2015 e il 31% nel 2011 – rimangono elevate le richieste di rientro anche parziale sui crediti già concessi 57% del campione. Nel comparto delle costruzioni più di un terzo degli artigiani continua ad indicare ulteriori cali del fatturato. Ma ci sono le basi per la crescita. Anche numericamente perché, nonostante le difficoltà, gli artigiani rappresentano un quarto del sistema imprenditoriale della Sardegna, il 24,7% delle imprese attive.

Le prospettive. Il 2018- dice Cna- si apre all’insegna della stabilità più che della crescita. «La sfida vera– ha detto l'assessora Argiolas – è andare a intercettare domande di mercato. Quello interno è debole: siamo pochi, un milione e mezzo». L'esponente della giunta Pigliaru ha parlato della risorsa turismo e della possibilità di dialogo tra agroalimentare, design, artigianato. «I turisti – ha detto – al di là delle vendite dirette, possono essere i testimonial della nostra cultura». Fondamentale guardarsi intorno: le imprese con una attività extra regionale sono quelle che hanno registrato una dinamica del volume d’affari meno negativa.

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