La Nuova Sardegna

Poletti incoraggia i giovani «Cercate la vostra strada»

di Stefano Ambu
 Poletti incoraggia i giovani «Cercate la vostra strada»

Il ministro del Lavoro inaugura l’iniziativa: scuole e imprese devono collaborare Pigliaru: bonus per chi assume tirocinanti, sino a 11mila euro per ogni contratto

25 gennaio 2018
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CAGLIARI. Scuola e lavoro sempre più vicini: dall'interrogazione (ieri scampata) alla cattedra con la prof al colloquio con il manager dell'azienda con il curriculum in mano. Con la benedizione del ministro del Lavoro Giuliano Poletti. Che ai ragazzi, in occasione della prima giornata del Sardinian job day 2018, iniziativa dedicata alle politiche attive per il lavoro e firmata dalla Regione Sardegna con l’organizzazione dell’Aspal (Agenzia sarda per le Politiche attive del Lavoro), in una Fiera stracolma di persone (circa diecimila presenze) come negli anni Settanta e Ottanta, ha mandato un messaggio molto chiaro: «Provate e non abbiate paura di sbagliare, perché l'errore è una componente essenziale dell'esperienza. Siate attivi. Provateci e alla fine divertitevi».

Scuola e impresa. Una risposta, in qualche modo, a distanza alle contestazioni e alle manifestazioni dei mesi scorsi sull'alternanza scuola lavoro da parte degli studenti. E alle polemiche sul dialogo scuola impresa. «Le esperienze- ed è quello che stiamo facendo con alternanza scuola lavoro, apprendistato e tirocini- sono fondamentali», ha detto Poletti. E la scuola e l'azienda che parlano tra loro? «Sta diventando normale- che una scuola dialoghi con l'industria. C'è una diffidenza però per questa relazione, si teme che la scuola possa essere assoggettata. Ma è diffidenza che però va superata. Anche l'orientamento scolastico si deve in qualche modo evolvere. Il lavoro manuale secondo la vecchia logica è quello che vale di meno. E invece bisogna guardare avanti: le mani fanno un lavoro che usa la testa, la creatività, la competenza». Il ministro ha fatto l'esempio dello chef superstar in tv. «Dobbiamo smetterla di immaginare che se faccio un mestiere sono meno di qualcun altro– ha detto – quando lo chef, che è un mestiere, si chiamava cuoco non era così attraente. E invece guardate quanto sono ammirati ora gli chef».

Lavoro e Sardegna. Da Poletti anche una benedizione alle politiche sul lavoro della Giunta Pigliaru. «Stanno dando i loro frutti ma c'è la necessità che il sistema economico colga gli strumenti che si mettono in campo». E ancora. «Dobbiamo continuare a sostenere la crescita economica con gli incentivi per l' industria 4.0 e per il turismo. In Sardegna io credo di poter dire che si è anticipato questo lavoro. La costruzione dell'Agenzia regionale, il centro per l'impiego e le politiche che sono state messe in campo sono coerenti con l'impegno nazionale e hanno una loro specificità».

Bonus Pigliaru e assunzioni. A proposito di incentivi il presidente della Regione Francesco Pigliaru ha annunciato, a proposito dei quattromila tirocinanti in Sardegna, una lettera in arrivo alle imprese. Il contenuto: uno sconto, tra Roma e Cagliari, sugli 11-12mila euro, in caso di assunzione dei ragazzi che ora sono in azienda per imparare un mestiere. «Vogliamo dire alle aziende – ha spiegato il governatore – che questo è il momento migliore per assumere, e ancora di più per assumere giovani. Con questa iniziativa la Regione potrà aggiungere una cifra tra i 3 e i 4 mila euro agli 8 mila di sgravi concessi dal Governo per ogni contratto attivato. Fin dal primo giorno investiamo energie e risorse sul lavoro, per tutti ma in particolare per i giovani. Il loro futuro è il futuro della Sardegna».

Lavoro e tecnologia. «Necessario incrementare le competenze digitali anche a scuola – ha detto Pigliaru – ci stiamo muovendo in questa direzione. A Capoterra poco tempo fa sono stato in una scuola in cui bambini di 6-7 anni erano alle prese con la programmazione e il coding. Stavano facevano cose impensabili e fondamentali per il futuro». Oggi seconda e conclusiva giornata del Sardinian job day.

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