La Nuova Sardegna

LeU, stop alle polemiche: diamo voce alla sinistra

di Stefano Ambu
LeU, stop alle polemiche: diamo voce alla sinistra

La lista di Grasso presenta i candidati dopo i forfait dell’Mdp Piras e dei civatiani Il capolista emiliano: non sono sardo ma sono pronto a lavorare per l’isola

04 febbraio 2018
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CAGLIARI. Il parlamentare uscente Michele Piras c'è, è seduto al tavolo. Ma, come si sa, non è candidato. C'è invece Claudio Grassi che, anche se non è sardo ma di Reggio Emilia, forse si sente già un po’ a casa da queste parti.

La battuta è quasi scontata: lo aiuta il fatto che la presentazione della lista di Liberi e Uguali è in via Emilia, storica sede della sinistra a Cagliari. Ed è proprio lui, quando arriva il suo turno, ad anticipare tutti prima che gli sia rivolta l’inevitabile domanda. Anche per chiudere in qualche modo la polemica: «Sono qui anche se non sono sardo – ha detto con un tono molto pacato – perché, come già detto da Pietro Grasso, il tavolo nazionale ha individuato un 70 per cento circa di candidature espressione dei territori, ma si risponde anche a logiche di pluralismo interno. È quello che è successo ad esempio con Epifani a Catania o Fratoianni a Torino. Oppure Costantino in Abruzzo. Se dovessi essere eletto sono pronto, in Parlamento, ad avvalermi dei contributi dei compagni sardi». Grassi è candidato al proporzionale Camera centro sud. Yuri Marcialis – capolista al proporzionale per il Senato – che, a proposito della questione candidature, sorride: «In realtà – ha detto – le candidature sono state travagliate per tutti i partiti». L’obiettivo di Leu è chiaro: «Riavvicinare i delusi – ha detto Marcialis – e chi non si sente rappresentato. Il nostro programma: lottare contro le diseguaglianze». Un punto di partenza: «Questa lista – ha detto Grassi – non è solo elettorale, ma è l’avvio di un processo politico per dare al Paese una sinistra che manca. Sul tema del lavoro, ad esempio».

Antonella Chirigoni – uninominale a Sassari – originaria di Ozieri, si definisce mamma-avvocato. E ribadisce il concetto della lotta alle diseguaglianze, soprattutto nelle leggi che riguardano il lavoro. Tra i più giovani c'è Andrea Lai, proporzionale per la Camera al centro nord, sassarese, 37 anni. «Tanti i bisogni disattesi – ha detto – i miei coetanei stanno andando via dalla Sardegna: voglio portare anche la loro voce». Assente Possibile, alcuni candidati arrivano da Mdp, altri da Sinistra italiana altri ancora si definiscono “non classificati”. Ma su una cosa sono d'accordo: ora vogliono che si parli di Liberi e uguali.

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