La Nuova Sardegna

Lai: nel M5s poche idee e molta confusione

Lai: nel M5s poche idee e molta confusione

Il segretario del Pd Cucca: i sardi sceglieranno la concretezza e non le bufale degli incompetenti

05 febbraio 2018
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SASSARI. Fuoco di fila del Partito democratico contro le dichiarazioni di Luigi Di Maio. I big dem hanno controbattuto alle parole del leader del Movimento 5 stelle impegnato nel tour in Sardegna. «Di Maio a spavalderia non lo batte nessuno – attacca il senatore Silvio Lai, candidato alla Camera nel collegio uninominale di Sassari –. Arriva in Sardegna e spara previsioni elettorali. Dovrebbe, di contro, con umiltà, interrogarsi sul consenso ricevuto alle parlamentarie grilline. Una posizione di ripiego e solo 490 clic per un candidato premier non è certo un buon viatico. D'altronde quali risultati può vantare di fronte al Paese? Quali risultati può raccontare in Sardegna e per la Sardegna? Nulla, non può dirli. Sono sotto gli occhi di tutti, peraltro, i disastri, l’inerzia e l’inconcludenza dei comuni sardi amministrati dai 5 stelle. Come nel resto del Paese si caratterizzano per un vuoto totale, per l’assenza di progettualità, per l’incapacità ad affrontare l’ordinaria amministrazione. Di Maio – dice ancora Lai – parla confusamente di politiche energetiche per la Sardegna e non si è neanche informato del fatto che Regione e governo hanno posto basi e finanziamenti concreti per la metanizzazione dell’isola. Parla genericamente di industria, agricoltura e turismo e dimostra chiaramente di non avere la minima idea su cosa fare».

Anche il segretario del Pd, Giuseppe Luigi Cucca, ricandidato al Senato come capolista nel collegio plurinominale, critica le politiche annunciate dal Movimento. «Di Maio arriva in Sardegna e promette le stelle. Noi portiamo 100 risultati del buon governo, ottenuti in questi anni di legislatura, e proponiamo altri 100 passi da compiere per migliorarli – afferma Cucca –. Gli 80 euro diventeranno una misura strutturale per ogni figlio entro 18 anni di età, oltre al milione di posti di lavoro in più già realizzati grazie al Jobs Act, proponiamo la riduzione di 4 punti del cuneo contributivo; i quindici Patti per il Mezzogiorno, tra cui il Patto per la Sardegna da 2,8 miliardi di euro, saranno monitorati nella progettualità e nella spesa. E tanto altro ancora è stato fatto per la Sardegna e dovrà essere portato avanti per non disperdere i risultati raggiunti: dall'accordo sulle servitù militari alla trattativa per l'insularità, dall'intesa per La Maddalena all'istituzione della zona franca nei Comuni alluvionati, a cui seguirà la creazione delle Zone economiche speciali nei punti ritenuti strategici, a nord e a sud della Sardegna, e il piano per la metanizzazione. Sono fatti e provvedimenti reali – conclude Cucca – e sono certo che i cittadini sardi sapranno scegliere la concretezza, piuttosto che le bufale elettorali di persone incompetenti».

Il deputato uscente Francesco Sanna, ricandidato nel collegio del Sud, si sofferma invece sulla candidatura dello skipper Andrea Mura, in corsa nel collegio uninominale di Cagliari. «Sarei curioso di sapere – scrive su Facebook il deputato del Pd – se i cittadini di Cagliari, Quartu e della città metropolitana hanno la garanzia che - ove eletto - l'onorevole Andrea Mura non si ritrasformi nel velista Andrea Mura e per preparare e partecipare alle lunghe regate, "faccia vela" a Montecitorio». (al.pi.)

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