La Nuova Sardegna

Il M5s: per Pd e Forza Italia sarà una debacle

Il M5s: per Pd e Forza Italia sarà una debacle

Di Maio conclude a Sassari e Olbia il suo tour nell’isola: tappa anche nella sede della Nuova 

06 febbraio 2018
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SASSARI. Nel suo tour isolano Luigi Di Maio ha fatto tappa anche nella sede della Nuova Sardegna. Il leader del Movimento 5 stelle si è intrattenuto per quasi un’ora con il direttore Antonio Di Rosa, i giornalisti e i poligrafici. Ha risposto alle domande sui programmi del Movimento, sulle aspettative del dopo 4 marzo e sulle prime cose da fare in caso di vittoria. La giornata di Di Maio è iniziata di mattina con un’improvvisata a Orgosolo, dove ha girato un video messaggio per Silvio Berlusconi. Poi l’arrivo a Sassari per un affollato comizio al cinema Moderno. Dopo la breve tappa alla Nuova il leader dei 5 stelle si è diretto a Olbia, dove lo aspettavano centinaia di sostenitori nella sala convegni del Blue Marine. In serata il ritorno nella penisola dopo le 48 sarde: domenica il “rally” di Di Maio aveva toccato Cagliari, Carbonia, Oristano e Nuoro.

Intanto i vertici sardi del Movimento, su tutti il coordinatore Mario Puddu e le parlamentari Manuela Serra ed Emanuela Corda, replicano alle dichiarazioni di Ugo Cappellacci, coordinatore di Forza Italia, che aveva detto di essere stato il primo, ai tempi della sua giunta, ad avere attuato tagli agli sprechi. «Cappellacci e la sua giunta hanno fatto dei tagli, altroché – si legge nella nota dei 5 stelle –. Tagli corposi al sociale, però. Lui e la sua giunta hanno scatenato l’ira di tante famiglie di persone disabili. Il Movimento 5 Stelle in 5 anni ha apportato realmente dei tagli ai costi della politica, tagli veri, per milioni di euro, non le buffonate di cui parla Cappellacci». E via con l’elenco. «90.515.227 di euro restituiti ai cittadini, di cui: 37.573.510 milioni derivanti dai tagli degli stipendi dei parlamentari di Camera, Senato e Consigli regionali. Questi sono i fatti del M5S, quelli di Cappellacci non sono pervenuti». Ma ce n’è anche per il Pd, che per bocca del senatore Silvio Lai e del segretario Giuseppe Luigi Cucca, avevano contrapposto i risultati ottenuti dal centrosinistra agli annunci a 5 stelle. «Il loro governo nell’isola è stato assente – attacca Puddu, e con lui Serra e Corda –. Il Pd quali risultati importanti può vantare per il Paese e per la regione? In Sardegna non è stato in grado di gestire la problematica della continuità territoriale, questione delicatissima per i sardi e per l’economia sarda. La metanizzazione della Sardegna, poi, di cui si vanta Lai è un’idea miope in grado solo di rallentare la transizione della regione verso le nuove forme di energia rinnovabile. Chi sostiene questo genere di politiche è ancora convinto che le energie fossili possano essere una soluzione per un’isola già abbondantemente violentata e con siti inquinati ancora in attesa di bonifiche. Cappellacci, Lai e Cucca sparano a zero nel disperato tentativo di raccattare qualche voto in più in vista della debacle elettorale che li attende nell’isola». (al.pi.)

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