La Nuova Sardegna

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Furti e rapine in Marmilla In carcere due allevatori

SANLURI. Una lunga serie di furti in pochi mesi, ma anche l'investimento di un carabiniere (rimasto ferito seriamente) a un posto di blocco per potersi dare alla fuga. I carabinieri della compagnia...

07 febbraio 2018
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SANLURI. Una lunga serie di furti in pochi mesi, ma anche l'investimento di un carabiniere (rimasto ferito seriamente) a un posto di blocco per potersi dare alla fuga. I carabinieri della compagnia di Sanluri, diretti dal capitano Giovanni Mureddu, hanno arrestato due persone, padre e figliastro, ritenuti i capi della banda modulare che si componeva a seconda del colpo da mettere a segno. In carcere sono finiti Ettore Murgia, 51 anni, e Francesco Nicolò Mascia, di 21, allevatori di Villamar. Sono accusati di tentato omicidio, ricettazione, rapina, furto aggravato, porto abusivo di armi clandestine e uccisione di animali. Sei gli indagati per gli stessi reati: Simone Sanna e Roberto Scamonati (28 e 21 anni, di Villamar), Giuseppe Murgia e Mauro Pitzalis (26enni di Nurri), Salvatore Buesca, 28enne di Orgosolo, e Leonardo Ladu, 26enne di Ollollai.

La zona operativa era la Marmilla. Rubavano di tutto: colonnine col denaro nei distributori di benzina, il bancomat nelle poste di Lunatmatrona, slot machine nei bar e nei circoli privati, balle di foraggio, gasolio nelle scuole (Villamar). Ieri mattina gli arresti e le perquisizioni domiciliari con 60 militari impiegati. (l.on)

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