La Nuova Sardegna

Volo dell’angelo, ok al progetto

di Lamberto Cugudda
Volo dell’angelo, ok al progetto

A Osini si potrà volare sospesi per ammirare il panorama della vallata del Pardu

11 febbraio 2018
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OSINI. Anche fare un “Volo dell’angelo” a grande velocità, sospesi, a centinaia di metri d’altezza, in tutta sicurezza, a un cavo d’acciaio, per oltre due chilometri, fra due montagne che si trovano nei versanti opposti della vallata del Pardu ( a Osini e Gairo), può essere un importante biglietto di presentazione per ritagliarsi uno spazio nel mercato delle vacanze. O quantomeno in quel segmento di quanti amano gli sport estremi. E questo è quanto pensano anche a Osini, piccolo centro ogliastrino, che lo scorso anno contava 790 residenti. Il progetto “Fly experience”, venne presentato, nel 2013, dalla precedente amministrazione comunale guidata dall’allora sindaca Mariangela Serrau, ed è stato inserito nel progetto Ogliastra “Percorsi di lunga vita”, che prevede una dotazione di 59 milioni di euro dalla Regione. Soldi reali, che dovranno essere spesi entro tre anni. Lo studio di prefattibilità tecnica, effettuato da una società di ingegneria trentina specializzata nella realizzazione di impianti a fune, ha dato esito positivo. «Sappiamo che il “Fly experience” – dice il primo cittadino osinese Tito Loi – rientra (con 870mila euro) fra quelli finanziati in “Percorsi di lunga vita”. Ha già ottenuto alcune autorizzazioni e altre ne occorrono. Ma non vi sarebbero problemi anche per quanto attiene la presenza di pale dell’Enel, telefonici e quant’altro. Come gli altri progetti inseriti in “ Percorsi di lunga vita”, viene seguito dall’ufficio di piano della stazione unica appaltante ogliastrinoa, ovvero l’Unione dei comuni della Vallata del Pardu e dei Tacchi. «Crediamo molto in questo progetto, che potrebbe diventare uno dei massimi attrattori turistici a livello ogliastrino».

Il “Volo dell’angelo” sarà di 2380 metri, con una pendenza del 16 per cento. Si starà imbragati e assicurati al cavo attraverso speciali carrelli all'interno dei quali scorreranno a una velocità che potrà raggiungere 120-160 chilometri orari. E si volerà, in posizione prona (per ammirare il panorama), sospesi nella vallata che collega i due centri della vallata del Pardu: dalla zona della famosa Scala San Giorgio a Osini fino a Gairo vecchio (il paese fantasma, che venne abbandonato in seguito all’alluvione del 1951. Fino al 2014, quando venne predisposta la scheda progettuale, la linea a campata unica più lunga al mondo era quella denominata “The eye of the jaguar”, l'occhio del giaguaro, in Perù, di 2130 metri. Quello di Osini sarà comunque il “Volo dell’angelo” più lungo in Italia, visto che in Valtellina e in Basilicata e in Valtellina le distanze sono rispettivamente di 1500 e 1452 metri.

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