La Nuova Sardegna

Assegnazione delle nuove farmacie in Sardegna, iter bloccato: sit-in sotto la Regione

Assegnazione delle nuove farmacie in Sardegna, iter bloccato: sit-in sotto la Regione

I novanta farmacisti senza sede chiedono di dare attuazione alle graduatorie

14 febbraio 2018
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CAGLIARI. I novanta farmacisti senza sede chiedono alla Regione di dare attuazione alle graduatorie: l’iter di assegnazione delle nuove sede farmaceutiche è ancora bloccato e si attendono risposte in merito dall’assessore regionale alla sanità Luigi Arru. Per questo il “Comitato idonei concorso farmacie” venerdì scenderà in piazza e alle 10,30 manifesterà sotto la sede dell’assessorato.

L’abbassamento del quorum popolazione-numero di farmacie voluto nel 2012 dal Decreto Cresci Italia del governo Monti aveva allargato ad altre 90 nuove unità il panorama delle farmacie isolane, aprendo speranze di lavoro per numerosi professionisti. Ma nell’isola è rimasto lettera morta. Gli idonei in graduatoria ormai da 6 anni attendono il via libera, nonostante – dice il comitato – non sia mai stata data sospensiva alla graduatoria, né da parte del Tar né da parte del Consiglio di Stato. Ora sembrano aver perso la pazienza.

«Venerdì auspichiamo di essere ricevuti dall’assessore o dal direttore generale – affermano i portavoce del coordinamento, Valentina Atzeni, Monica Meloni e Luciano Frassetto –. Tanti anni di aspettative disattese hanno causato la perdita del lavoro per molti di noi che già operavano come dipendenti, e per altri l’impossibilità di reinserimento, nell’attesa vana delle agognate assegnazioni». Il Concorso straordinario ha conosciuto delle lungaggini inusuali. È stato bandito nel 2013 e una prima graduatoria provvisoria è stata pubblicata sul Buras nel luglio 2015; quella definitiva nel 2017. Secondo il coordinamento, il mancato rispetto dei tempi stabiliti dal decreto Cresci Italia da parte della Regione è stato la principale causa del ricorso presentato dai farmacisti rurali per rivendicare una maggiorazione del loro punteggio, con conseguenti ulteriori rallentamenti della procedura e un aumento per tutti delle spese sostenute.

La parola fine sulla discussione punteggi è arrivata il 31 gennaio 2018, con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del Ddl Lorenzin. Ma in Sardegna è ancora tutto bloccato. «Dopo il Ddl Lorenzin non esistono più scuse – dicono gli idonei –. Pretendiamo la pubblicazione immediata sul Buras della data di inizio di interpello, in modo da dare il via all’iter per l’attivazione della graduatoria». Oltre a garantire l’avvio di decine di attività produttrici di reddito l’apertura delle nuove sedi costituirebbe un prezioso servizio per diversi territori, e una boccata d’ossigeno per un indotto formato da dipendenti, collaboratori, magazzinieri e operatori delle pulizie, nonché nell’immediato da muratori, designer e arredatori. (a.palm.)



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