La Nuova Sardegna

Donne vittime di molestie, in Sardegna oltre il 51 per cento

di Silvia Sanna
Donne vittime di molestie, in Sardegna oltre il 51 per cento

Indagine Istat: più della metà ha dichiarato di averne subìte almeno una volta. In aumento i ricatti sessuali sul luogo di lavoro e lo stalking sui social network

15 febbraio 2018
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SASSARI. Più della metà delle donne sarde ha subìto almeno una volta molestie o ricatti sessuali. Quasi un quinto è finita nel mirino negli ultimi tre anni. Sono dati allarmanti quelli che vengono fuori dal report dell’Istat dedicato al delicato tema degli abusi: i numeri che arrivano dall’isola sono superiori alla media nazionale. Una conferma di tutte le statistiche più recenti, che vedono la Sardegna ai primi posti per quanto riguarda la violenza di genere. Nella classifica, l’isola è quarta: un numero più alto di vittime si trova solo nel Lazio, in Toscana e in Emilia Romagna. Tra le regioni del centro sud l’isola vanta il triste primato.

I numeri. L’indagine dell’Istat ha preso in esame donne di età compresa tra i 14 e i 65 anni. Dal report (relativo al 2015-2016) è venuto fuori che quasi 9milioni di italiane (il 43,6% del totale) hanno subìto molestie almeno una volta nella vita, poco più di 3 milioni negli ultimi tre anni. E se rispetto a 10 anni fa un certo tipo di molestie risulta in calo (per esempio quelle telefoniche e gli atti di esibizionismo) si mantiene costante il numero di donne che subiscono ricatti sessuali sul luogo di lavoro.

Nell’isola. I numeri superano la media nazionale. Più della metà delle donne sarde nella fascia d’età presa in considerazione ha subìto molestie. Si va da quelle verbali a quelle fisiche, ma ci sono anche il pedinamento, le telefonate oscene, le molestie sui social con o senza furto del profilo. La fascia d’età più colpita è quella delle giovanissime, in Sardegna come nel resto d’Italia, nel mirino in particolare per quanto riguarda le molestie sul luogo di lavoro o comunque legate alla sfera lavorativa. Tra le donne intervistate, il 15,7% ha dichiarato di avere subìto molestie negli ultimi tre anni. In molti casi gli episodi si sono verificati quando la vittima era ancora minorenne: nel 60% dei casi non ha raccontato a nessuno l’accaduto, chi si è confidata l’ha fatto con un parente o con un amico. Se la Sardegna supera la media nazionale nel dato globale, altrettanto accade per alcune forme di molestie. Per esempio quelle sul lavoro: il 9,8 % delle donne sarde dichiara di averle subite, da un collega o da un superiore, mentre il 5,6% parla di ricatto sessuale, legato a una assunzione o a una promozione.

Nell’isola questo fenomeno è aumentato negli ultimi tre anni in maniera superiore rispetto alla media nazionale. Sono in linea con quelli generali invece i dati sulle molestie via social, in costante aumento. Facebook e agli altri sono una vera calamita per stalker e simili e hanno preso il posto di altre forme di molestie meno diffuse come quelle telefoniche. Per quanto riguarda i luoghi reali e non virtuali, le molestie si verificano (a parte al lavoro) soprattutto per strada e sui mezzi pubblici, ma anche al cinema e al teatro e, in particolare per le più giovani, anche in discoteca. Il molestatore è un estraneo nel 60% dei casi. E gli uomini? Per la prima volta l’Istat rileva le molestie anche ai loro danni. Ma non c’è confronto: appena il 18,8% ha segnalato almeno un episodio, il 6% nel corso degli ultimi tre anni.

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