La Nuova Sardegna

Aeroporto di Olbia: più passeggeri stranieri che italiani

di Dario Budroni
Aeroporto di Olbia: più passeggeri stranieri che italiani

Il Costa Smeralda vuole riscrivere la sua storia: nel 2018 per la prima volta i passeggeri internazionali supereranno quelli nazionali

16 febbraio 2018
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OLBIA. L’aeroporto olbiese vuole riscrivere la sua storia. L’anno è quello giusto. Le previsioni dicono che per la prima volta in assoluto i passeggeri internazionali supereranno quelli nazionali. Il sorpasso è nell’aria da parecchio tempo. È da anni che i voli che collegano Olbia con le città europee sono in continuo aumento. Ma nel corso del 2018, in particolare durante il periodo estivo, le cose cambieranno ancora. Il network sarà ulteriormente ampliato e all’aeroporto Costa Smeralda sbarcheranno (e decolleranno) più stranieri che italiani.

La Geasar, la società che gestisce lo scalo di Olbia, ieri ha presentato la «Summer season». E ha messo in fila le sue aspettative ma soprattutto i numeri della prossima stagione estiva. Il dato principale è questo: da marzo a ottobre l’offerta dei voli crescerà del 5 per cento, con 13 nuovi collegamenti per un totale di 165mila posti in più rispetto allo stesso periodo del 2017. Le destinazioni toccheranno quota 54, mentre i paesi serviti saranno 18. Più di 30 le compagnie aeree che opereranno su Olbia. Quanto basta per portare il numero dei passeggeri stranieri oltre il 50 per cento, mentre nel 2017 ci si era fermati al 48.

Verso il futuro. Il Costa Smeralda, che nel 2017 aveva contato 2 milioni e 808mila passeggeri, sta vivendo un momento importante. «Il traffico cresce e lo fa anche nei mesi di spalla – commenta l’ad di Geasar, Silvio Pippobello –. Sarà una stagione estiva importante, con 30 compagnie aree di cui 7 low cost. E poi ci sono altre novità. Stiamo lavorando per una gestione unica degli aeroporti sardi. Ci vorrà tempo, ma l’importante è cominciare a parlarsi. Inoltre il 19 sarà presentato il piano industriale di Meridiana e scopriremo quali sono i progetti per la Sardegna e per Olbia».

Scalo internazionale. Da marzo a ottobre il Costa Smeralda avrà un network di 130 connessioni totali, sia linea che charter. Le novità più grosse riguardano i collegamenti internazionali, per una crescita del settore del 13 per cento. Spariscono vettori come Air Berlin, ma arriva per esempio la S7 Airlines, che collegherà Olbia con Mosca Domodedovo. Transavia connetterà il Costa Smeralda con Parigi Orly, Condor offrirà tre ulteriori collegamenti per Dusseldorf, Hannover e Monaco, mentre Eurowings volerà sulla Olbia–Norimberga. Nel quadro generale a fare la parte del leone sarà sempre la Germania con 9 destinazioni, come ha sottolineato Mario Garau, il responsabile dello sviluppo rotte di Geasar. Infine i voli charter, con il nuovo collegamento per Lisbona e l’incremento dei voli per Clermont Ferrand, Bristol e Varsavia.

Mesi di spalla. L’aeroporto di Olbia è il più stagionale d’Europa. Ma si cerca di invertire la rotta. Con il nuovo network i movimenti nei mesi di spalla cresceranno del 9.6 per cento, in particolare verso le città di Oslo, Copenaghen, Colonia, Vienna e Manchester.

Novità domestiche. Per quanto riguarda i voli nazionali, la compagnia Neos attiverà un collegamento per Malpensa. Su Bergamo opererà Volotea, che a marzo avvierà anche i collegamenti per gli aeroporti di Verona, Napoli e Torino.

Infrastrutture. Marco Di Giugno, direttore Enac, ha parlato di infrastrutture: «Molto è stato fatto, ma sono necessari altri interventi come l’allungamento della pista. L’appalto è ancora bloccato da tempo per problemi burocratici».

Turismo. I numeri del Costa Smeralda non lasciano indifferente chi si occupa di turismo. «L’aeroporto deve essere al servizio di una strategia condivisa da tutti gli operatori» ha detto l’assessore regionale al Turismo Barbara Argiolas, che ha ribadito la necessità di puntare su nuove stagionalità, commercio e agroalimentare. Soddisfatti anche Marco Balata, assessore al Turismo di Olbia, Paolo Manca, presidente Federalberghi, e Agostino Cicalò, presidente di Unioncamere.

©RIPRODUZIONE RISERVATA
 

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