La Nuova Sardegna

campagna amica 

Coldiretti, a Verona sfida del gusto

Tradizioni a confronto con i menu veneti e sardi degli agrichef 

17 febbraio 2018
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SASSARI. Doppia sfida oggi al Bentegodi. Oltre a quella calcistica tra Chievo e Cagliari ci sarà contemporaneamente quella ai fornelli tra Veneto e Sardegna con gli agrichef delle rispettive regioni. In campo scenderanno le eccellenze. Si tratta del progetto “Fair Play del gusto” frutto della partnership tra il Chievo Verona calcio e Coldiretti Verona. Il progetto si concretizza in tutte le partite giocate in casa dal Chievo Verona: nello spazio denominato “Fair Play Club” allo stadio Bentegodi, gli Agrichef di Campagna Amica preparano dei piatti tipici veronesi che si confronteranno con quelli caratteristici proposti dagli agrichef della squadra avversaria. Coldiretti Sardegna, con il suo giovane agrichef Antonio Demontis dell’agriturismo Su Recreu di Ittiri, domani al Bentegodi schiera le sue migliori eccellenze. Per questo ha stretto alleanza con i Consorzi di tutela dell’agnello di Sardegna Igp, del carciofo spinoso di Sardegna Dop e della Malvasia Doc di Bosa. Come antipasto, messi fuori gioco i salumi per i noti motivi, schiera i pecorini della Cooperativa pastori di Dorgali, i carciofi spinosi e il pane carasau del panificio Sagheddu di Dorgali. Ad accompagnarli ci saranno i vermentini dell’azienda agricola Toloi di Dorgali e della cantina di Santadi. Il piatto forte sarà l’agnello di Sardegna Igp che l’agrichef proporrà in umido con carciofo spinoso Dop al profumo di finocchietto selvatico. Ad accompagnarlo sarà un cannonau della Cantina di Dorgali ed un carignano della Cantina di Santadi. Come dolce le seadas abbinate alla malvasia doc della Cantina Silattari. Il Veneto risponderà con polenta con la renga, pissota e monte veronese come antipasto; come primo propongono bigoli con le sardele e per dolce sbrisolona. I vini di Verona saranno valpolicella doc, Valpolicella doc superiore ripasso, recioto della valpolicella docg.

«Una ottima iniziativa – commenta il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu –. Sport e cibo sono due fattori aggreganti e di socializzazione. Si promuovono i territori attraverso i prodotti genuini e di stagione e le tradizioni enogastronomiche che sono alla base degli sportivi».

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