La Nuova Sardegna

Dalla Nigeria a Ozieri per riabbracciare dopo 10 anni la madre

di Francesco Squintu
Il sindaco Marco Murgia con Clinton, la madre Joyne e l'operatrice della Caritas
Il sindaco Marco Murgia con Clinton, la madre Joyne e l'operatrice della Caritas

La storia di Clinton, 17 anni, arrivato su un barcone e accolto dalla Caritas: ha ritrovato la donna che vive a Piacenza con la sua nuova famiglia

19 febbraio 2018
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OZIERI. In tutti questi anni di grandi sofferenze che i flussi migratori africani hanno causato a uomini, donne e bambini, una storia positiva e commovente ha il sapore di una vittoria in un mare di sconfitte. Il protagonista è Clinton, un ragazzo diciassettenne che, rimasto solo con una zia a Benin City in Nigeria, ha deciso di partire nel 2016 alla ricerca della madre e dopo un viaggio travagliato e tortuoso è salito su un barcone in partenza dalla Libia, è approdato nelle coste cagliaritane ed è arrivato infine ad Ozieri, ospite della Caritas.

La voglia di ricongiungersi alla madre, che lo aveva lasciato in Africa una decina di anni prima, ha spinto il ragazzo ad intraprendere il viaggio e appena arrivato in Sardegna ha cercato di far capire agli operatori quale era il suo desiderio. Clinton purtroppo aveva notizie molto frammentarie: sapeva che la madre si trovava in qualche parte d’Europa, forse in Italia, ma la località precisa era un mistero.

Nel frattempo Clinton ha iniziato a frequentare i laboratori e i corsi di italiano e con l’apprendimento della lingua (e anche qualche espressione in sardo) ha continuato a esprimere in modo pressante la voglia di cercare la madre. Le operatrici della Caritas di Ozieri si sono date da fare e con un paziente lavoro di ricerca alla fine sono risaliti alla signora Joyne: la mamma di Clinton risiede a Piacenza, città nella quale ha creato una nuova famiglia.

Joyne era convinta che suo figlio fosse morto. “Ozieri mi ha accolto come un figlio – ha raccontato Clinton commosso alla madre – e ho trovato amici che non dimenticherò mai ma oggi ho ritrovato anche mia mamma e sono il più felice del mondo. Spero di poter studiare, giocare a calcio come facevo nel liceo che frequentavo in Nigeria e di poter vivere una vita tranquilla e normale». Grazie ai giudici del tribunale dei minori di Piacenza e di Sassari si è potuta avviare con celerità la pratica di affidamento alla madre, con i servizi sociali del Comune di Ozieri che hanno poi seguito tutto l’iter burocratico permettendo così ai due di ritrovarsi in un momento commovente alla presenza del sindaco Marco Murgia e degli operatori della Caritas.

Dopo una festicciola d’addio organizzata nella Casa del Rosario, adiacente alla Cattedrale e alla curia vescovile, Clinton e la signora Joyne hanno salutato e abbracciato tutti e sono partiti alla volta di Piacenza dove ad aspettarli c’è il nuovo marito della signora e una sorellina che potrà portare ulteriore felicità a un ragazzo rinato per la seconda volta.
 

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