Olio, in Provenza sale in cattedra l’extravergine Nure
ALGHERO. Non partecipa ad alcun concorso ma vince un premio a sua insaputa in Provenza. Protagonista l’olio prodotto nella Nurra dall’azienda agricola Nure della famiglia Monti. Una piccola azienda...
20 febbraio 2018
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ALGHERO. Non partecipa ad alcun concorso ma vince un premio a sua insaputa in Provenza. Protagonista l’olio prodotto nella Nurra dall’azienda agricola Nure della famiglia Monti. Una piccola azienda a conduzione familiare, i genitori e i loro tre figli. Nel frantoio di famiglia arrivano le olive, varietà bosana, semidana e nera di Gonnos, prodotte dalle 1600 piante che costituiscono la capacità produttiva della Nure.
L'oliveto della Nure è stato impiantato nel 1999 ma soltanto da tre anni l'azienda è entrata nel mercato. «Ci riferiamo a un settore di nicchia – dice Gabriele Monti – il mondo della ristorazione di qualità, strutture ricettive di un certo prestigio, negozi che puntano sulla specialità dei prodotti. Un lavoro indubbiamente impegnativo, da affrontare con passione credendo nel nostro lavoro e nel prodotto». L'extra vergine di Nure non partecipa ai concorsi sulla produzione olearia. «In questi primi anni ci siamo impegnati soprattutto nella ricerca della qualità e vista la nostra conduzione strettamente familiare, a dire il vero, ci è mancato il tempo per proporre il nostro olio nei concorsi. Ma credo che prima a poi affronteremo anche questo impegno per misurarci a ogni livello». Nel frattempo però, un premio è già arrivato. Merito di un regalo fatto a un amico di famiglia che abita in Provenza. Al termine della vacanza in Sardegna, i fratelli Monti gli hanno regalato alcuni litri di olio. E l’amico, rientrato in Provenza e appreso che si teneva un concorso di olii extra vergine di oliva, ha riempito una bottiglietta e lo ha presentato alla giuria come produzione propria. È stato un successo: ha vinto il secondo premio assoluto. Un ottimo esordio, in attesa delle prossime vetrine – regionali e non solo – dalle quali l’olio extravergine Nure potrebbe guadagnare altri importanti riconoscimenti. (g.o.)
L'oliveto della Nure è stato impiantato nel 1999 ma soltanto da tre anni l'azienda è entrata nel mercato. «Ci riferiamo a un settore di nicchia – dice Gabriele Monti – il mondo della ristorazione di qualità, strutture ricettive di un certo prestigio, negozi che puntano sulla specialità dei prodotti. Un lavoro indubbiamente impegnativo, da affrontare con passione credendo nel nostro lavoro e nel prodotto». L'extra vergine di Nure non partecipa ai concorsi sulla produzione olearia. «In questi primi anni ci siamo impegnati soprattutto nella ricerca della qualità e vista la nostra conduzione strettamente familiare, a dire il vero, ci è mancato il tempo per proporre il nostro olio nei concorsi. Ma credo che prima a poi affronteremo anche questo impegno per misurarci a ogni livello». Nel frattempo però, un premio è già arrivato. Merito di un regalo fatto a un amico di famiglia che abita in Provenza. Al termine della vacanza in Sardegna, i fratelli Monti gli hanno regalato alcuni litri di olio. E l’amico, rientrato in Provenza e appreso che si teneva un concorso di olii extra vergine di oliva, ha riempito una bottiglietta e lo ha presentato alla giuria come produzione propria. È stato un successo: ha vinto il secondo premio assoluto. Un ottimo esordio, in attesa delle prossime vetrine – regionali e non solo – dalle quali l’olio extravergine Nure potrebbe guadagnare altri importanti riconoscimenti. (g.o.)
